Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00093

Atto n. 2-00093

Pubblicato il 28 novembre 2001
Seduta n. 79

DE PETRIS. - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso:

            che dalla fusione tra la Banca Popolare di Brescia e la Cassa di Risparmio di Reggio Emilia è nata la Bipop- Carire spa, che attualmente costituisce uno dei più rilevanti istituti di credito, intermediazione finanziaria e gestione del risparmio sia in Italia che in Europa;

            che tale fusione ha messo a dura prova il sistema bancario e finanziario italiano causato dalle irregolari e anomale operazioni della società in questione: da una parte si è assistito ad una fortissima anomala caduta dei titoli azionari, irregolarità di gestione che hanno provocato inevitabilmente forti perdite, la sospensione della quotazione del titolo l’11 ottobre 2001 ed infine il rifiuto da parte della società in oggetto di produrre la relazione semestrale;

            che appare che non siano stati rispettati da parte della società i principi di diligenza, correttezza e trasparenza nell’interesse dei clienti (alcuni di essi privilegiati tra i quali anche membri del Consiglio di amministrazione);

            che la dannosa crisi di credibilità e affidabilità della società continua giorno dopo giorno ad indebolire la solidità di questa società dove i piccoli ma numerosi azionisti detengono la maggioranza del capitale sociale;

            che i clienti, gli azionisti e le loro associazioni hanno presentato ricorsi in sede giudiziaria civile e penale alla procura della Repubblica di Brescia accusando la società di anomalie e irregolarità di gestione delle operazioni bancarie;

            che è necessario alla luce dei fatti sopra esposti garantire una rielaborazione della normativa del sistema azionario e delle norme attuali sulle società, considerato che la Bipop ha caratteristiche di public company,

        si chiede di sapere:

            se il Presidente del Consiglio e il Ministro in indirizzo non ritengano necessario attivarsi al fine di accertare se da parte della Banca d’Italia e della Consob siano stati opportunamente esercitati tutti i poteri di vigilanza regolamentare, informativa ed ispettiva sulle attività previste dal decreto legislativo 24 febbraio 1998, n.  58 (testo unico sull’intermediazione finanziaria);

            quali provvedimenti inoltre si ritenga di assumere per rassicurare soprattutto i risparmiatori e i clienti della Bipop-Carire spa, tutelando altresì la stabilità e il regolare funzionamento dei mercati finanziari.