Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-02259
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Atto n. 4-02259
Pubblicato il 26 giugno 2007
Seduta n. 177
FLUTTERO - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
come riportato nei principali quotidiani locali, il problema della sicurezza per il personale del Tribunale di Ivrea ha raggiunto ormai livelli di criticità tali da costringere magistrati ed impiegati a scrivere e richiedere un incontro urgente col Procuratore generale di Torino, Giancarlo Caselli;
attualmente l’accesso al Tribunale di Ivrea è completamente privo di controlli, poiché all’ingresso dello stesso non sono presenti né addetti ai servizi di Pubblica Sicurezza né sistemi di controllo tecnologici atti a scoraggiare interventi pericolosi da parte di malintenzionati o pregiudicati;
soprattutto nelle ore pomeridiane all’interno del Tribunale sono presenti solo alcuni magistrati e pochi impiegati che certamente non sono in grado di far fronte ad eventuali minacce da parte di malintenzionati che possono entrare tranquillamente all’interno dei loro uffici;
come evidenziato anche dall’Ordine degli avvocati di Ivrea, tutti gli uffici sono completamente incustoditi al punto che chiunque può entrarvi liberamente, prendere possesso di scrivanie e cassetti, visionare senza problema fascicoli riservati o in casi peggiori sottrarre prove importanti e decisive per il regolare svolgimento dei processi;
tale situazione ha certamente effetti nocivi sul regolare svolgimento del lavoro di magistrati, impiegati ed avvocati, che non solo sono vittime di furti ed intrusioni non autorizzate, ma che, essendo privi di idonea protezione, non sono certo in grado di poter adempiere alle loro funzioni con la dovuta tranquillità,
l’interrogante chiede di conoscere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno predisporre i fondi necessari alla messa in protezione del Tribunale di Ivrea, perché solo attraverso l’inserimento di personale idoneo ai controlli e con il potenziamento dei sistemi elettronici agli accessi sarà possibile garantire al personale amministrativo, ai magistrati e agli avvocati quella protezione di cui devono godere per poter svolgere al meglio e con totale serenità il loro importante e delicato ruolo.