Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00087

Atto n. 1-00087

Pubblicato il 17 luglio 2002
Seduta n. 215

IZZO, GIULIANO, GIRFATTI, MARANO, NOCCO, LAURO, FASOLINO, MORRA, IERVOLINO.

Il Senato,

        considerato:

            che nell’Azienda poste italiane spa da anni è in atto la più grande trasformazione che sia stata compiuta in un’azienda pubblica di servizi, al fine di conseguire il pieno risanamento economico e qualitativo;

            che, tuttavia, tale obiettivo di risanamento è avvenuto in larga parte attraverso tagli al personale, con conseguente inverosimile sfruttamento di tutte le forze fisiche dei lavoratori;

            che tale piano di ristrutturazione e riordino aziendale ha prodotto e produrrà nella provincia di Benevento e nel resto della Campania, così come in tante altre regioni del Mezzogiorno d’Italia e delle aree disagiate del Nord, preoccupanti effetti sia sulla qualità dei servizi offerti, sia sul piano occupazionale;

            che le strategie del succitato piano di riordino sembrano non tener conto del contesto socio-economico (nazionale e campano in particolare) in cui la Società poste italiane opera, puntando esclusivamente al contenimento dei costi tramite tagli e dismissioni generalizzate;

            che sull’altare del piano di ristrutturazione aziendale si vogliono sacrificare grandi risorse umane e professionali e chiudere servizi indispensabili per la collettività;

            che è impensabile ipotizzare il risanamento dei bilanci in perdita, frutto di precedenti gestioni scellerate, a scapito della qualità dei servizi e dell’occupazione,

        impegna il Governo a rivedere il piano d’impresa dell’Azienda poste italiane spa, discutendo con le Istituzioni, le parti sociali e le associazioni rappresentative degli utenti e dei consumatori, affinché siano poste in essere le condizioni per la realizzazione di un’azienda moderna, dinamica, competitiva e in grado al tempo stesso di assicurare servizi efficienti, di qualità, tecnologicamente avanzati e in linea con il mercato europeo.