Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00108
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Atto n. 1-00108
Pubblicato il 7 giugno 2007
Seduta n. 164
DIVINA , PIROVANO , STIFFONI , POLLEDRI , DAVICO , STEFANI , FRANCO Paolo , LEONI
Il Senato,
premesso che:
il Consiglio nazionale dell’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti, in una recente riunione, ha deciso di attuare iniziative di lotta a cominciare dal 15 maggio 2007, per attirare l’attenzione delle istituzioni su tre precise rivendicazioni sulle quali i Ministri competenti non hanno dato ancora alcuna garanzia concreta;
una prima rivendicazione riguarda il Servizio civile, dal quale non solo l’Unione italiana ciechi ma anche le altre associazioni di disabili gravi sono state gravemente penalizzate per i seguenti motivi: a) la percentuale del 2% sul totale dei volontari fissata dal Servizio civile, senza alcuna base normativa, in relazione all'art. 40 della legge 27 dicembre 2002, n. 289, per l’utilizzazione dei volontari per il servizio di accompagnamento dei ciechi civili, è del tutto insufficiente, coprendo soltanto parte minima delle richieste; b) a seguito di una manifestazione pubblica di disabili visivi e dell'udito, il Ministro della solidarietà sociale si era impegnato, trasmettendo al riguardo anche formale comunicato stampa, a provvedere che i progetti di servizio civile riguardanti disabili gravi avessero la precedenza, ma gli impegni assunti sono rimasti finora senza seguito alcuno;
una seconda rivendicazione riguarda la riduzione del 12,57 %, preannunciata dai dicasteri interessati, dei contributi statali, ancorché diretti a garantire la prestazione di servizi di assistenza sociale. Si ritiene invece che il comma 507 dell'art. 1 della legge finanziaria per il 2007, nello stabilire l'accantonamento e l’indisponibilità di somme del bilancio triennale, consente di non applicare la decurtazione ai contributi destinati all''assistenza sociale;
la terza rivendicazione è relativa alla mancata emanazione del regolamento di attuazione della legge 22 marzo 2000, n. 69, che dispone interventi finanziari per 1'integrazione scolastica degli alunni con handicap. La mancata emanazione del regolamento ha determinato, per ben sette anni, la dispersione delle risorse finanziarie, circa 10 milioni di euro annui, a scopi diversi da quelli previsti dalla legge 69/2000;
si tratta di richieste fondate su elementi concreti, derivanti da inadempienze ministeriali, che hanno creato non pochi disagi a persone già provate da gravi forme di handicap,
impegna il Governo:
a intraprendere le iniziative, anche di carattere normativo, di propria competenza al fine di eliminare la decurtazione del 12,57 sui contributi previsti dalle seguenti leggi: 1) legge 12 gennaio 1996, n. 24, e legge 3 agosto 1998, n. 282, destinati all’Unione Italiana dei Ciechi e del suo Centro nazionale del Libro parlato. Come risulta dalle relazioni sull’utilizzo dei contributi (anche della Corte dei conti), questi sono totalmente utilizzati per assistenza sociale a favore di disabili visivi; 2) legge 13 novembre 2002, n. 260, destinato alla Biblioteca Italiana per i Ciechi “Regina Margherita” che produce libri braille ed a carattere ingranditi per ciechi ed ipovedenti; 3) legge 28 agosto 1997, n. 284, destinati alla Federazione nazionale delle Istituzioni pro ciechi (che produce ausili e materiale didattico per studenti ed alunni disabili visivi) e all’Agenzia internazionale per la previdenza della cecità (per interventi di prevenzione e di riabilitazione); 4) legge 23 settembre 1993, n. 379, destinato all’I.Ri.Fo.R. ed allo IERFOP (che erogano servizi di assistenza formativa e riabilitativa a favore dei disabili); 5) legge 25 novembre 1999, n. 452, destinato al Museo Tattile Statale “Omero”;
a raddoppiare la percentuale di volontari del Servizio civile destinata al servizio di accompagnamento dei ciechi civili;
ad introdurre il principio normativo della priorità per i progetti di Servizio civile riguardanti disabili gravi;
ad emanare il regolamento di attuazione della legge 22 marzo 2000, n. 69, a ben 7 anni di distanza dall’approvazione della stessa.