Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01939

Atto n. 4-01939

Pubblicato il 15 maggio 2007
Seduta n. 152

PASTORE - Al Ministro dello sviluppo economico. -

Premesso che:

il Consiglio comunale di Pescara, con deliberazioni n. 24 del 19 febbraio 2007 e n. 65 del 13 aprile 2007, ha affidato alla "Pescara Gas spa" la gestione dei servizi di gestione delle reti ed impianti di pubblica illuminazione e semaforici;

la suddetta società, di cui è unico socio il Comune di Pescara, è iscritta nel registro delle imprese di Pescara con il n. 01777750686, ed ha per oggetto statutario "il riscatto delle reti, degli impianti e di ogni altra dotazione patrimoniale inerente il servizio pubblico di distribuzione del gas naturale nei confronti del gestore uscente del servizio medesimo, l'acquisto della proprietà delle reti, degli impianti e di ogni dotazione patrimoniale inerente il servizio di distribuzione del gas"; pertanto l'oggetto sociale non comprende la gestione di reti e servizi diversi da quelli di distribuzione del gas naturale, né potrebbe comprenderla, se non prevedendo ed attuando un’effettiva separazione tra il ramo d'azienda specificamente dedicato al gas e altro ramo d'azienda destinato a svolgere altra attività, con piena separazione non solo contabile ma anche strutturale tra i suddetti rami aziendali;

infatti la stessa Autorità per l'energia elettrica e il gas ha più volte affermato e, da ultimo, nella delibera n. 11/07 del 18 gennaio 2007 pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 24 gennaio 2007, ha ribadito non solo la necessità di separazione amministrativa e contabile e di verifica dei costi delle singole prestazioni per assicurare, tra l'altro, la loro corretta disaggregazione e imputazione per funzione svolta, al fine di impedire la sussidiazione incrociata tra attività, ma in particolare la necessità di separazione funzionale tra diverse tipologie di attività, come se si trattasse di imprese assolutamente autonome,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e, ove non lo fosse, se non ritenga necessario acquisire tutti gli elementi idonei di conoscenza;

se non ritenga che nel caso di specie ci si trovi di fronte ad una delibera di Consiglio comunale diretta a favore di una società priva dei requisiti di legge per assumere in affidamento i servizi indicati, in quanto non previsti nello statuto sociale, e quindi priva di legittimazione;

se non intenda segnalare la vicenda in esame all'Autorità per l'energia elettrica e il gas perché si svolgano le verifiche del caso, non solo in merito al profilo da ultimo segnalato ma anche per accertare, ove l'affidamento si considerasse legittimo, se esista separazione amministrativa, contabile e funzionale tra le varie attività in essere.