Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01936

Atto n. 4-01936

Pubblicato il 15 maggio 2007
Seduta n. 152

TURIGLIATTO - Al Ministro degli affari esteri. -

Premesso che:

il sig. Andrea De Lotto, insegnante di scuola elementare presso l'istituto italiano di San Paolo del Brasile "Eugenio Montale", informa che tale storica struttura scolastica (che comprende classi dalla materna al liceo, l'unica scuola nella grande metropoli con titolo riconosciuto in Italia) ha eliminato entrambi i posti di lavoro ricoperti dagli insegnanti italiani dipendenti dal Ministero degli affari esteri;

tale decisione rientrerebbe in un piano di riduzione di 70 docenti dipendenti dal Ministero sui 1.200 sparsi nel mondo. In Brasile i discendenti degli italiani sono circa 22 milioni e San Paolo conta una numerosissima comunità italiana: con tale provvedimento verrebbe cancellato il 100% degli insegnanti italiani del Ministero degli affari esteri;

il risultato sarebbe, inoltre, il mero sostegno economico dello Stato italiano ad una struttura scolastica di fatto privata, recidendo il legame tra l'istituto "Eugenio Montale" e il sistema della pubblica istruzione italiana, attraverso chi vi opera quotidianamente;

paradossalmente tale misura del Ministero avviene in un contesto in cui per la prima volta i cittadini italiani all'estero hanno eletto propri rappresentanti al Parlamento italiano;

il sig. Andrea De Lotto, in particolare, occupante una delle due posizioni soppresse a San Paolo dopo solo un anno e mezzo dal suo arrivo (mentre il contratto del Ministero degli affari esteri prevedeva una presenza per un periodo dai 3 ai 5 anni) subirebbe gravi problemi familiari a causa del trasferimento d'ufficio in un'altra città dell'America latina,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non intenda riconsiderare la decisione di eliminare gli insegnanti del Ministero dalla struttura scolastica "Eugenio Montale" di San Paolo;

se non ritenga opportuno prendere in considerazione la particolare condizione del sig. Andrea De Lotto, anche alla luce dei notevoli disagi familiari che tale provvedimento inevitabilmente provocherebbe.