Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01767
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Atto n. 4-01767
Pubblicato il 17 aprile 2007
Seduta n. 141
SODANO - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
il Comune di Casamarciano (Napoli), la Prefettura di Napoli, il Ministero dell'interno e la Regione Campania hanno intentato un procedimento presso il TAR Campania (n. 6632/2006) contro l'attività estrattiva della Edilcalcestruzzi srl, esercitata alla Contrada Olivella di Casamarciano;
la Edilcalcestruzzi srl farebbe parte di un'unica holding riconducibile alla famiglia Marinelli, specializzata nella gestione delle cave e nella produzione e fornitura di calcestruzzo. Della predetta holding farebbero parte, insieme alla summenzionata Edilcalcestruzzi, anche la società Cave Marinelli srl e la Marinelli srl;
in particolare, sulla società Cave Marinelli srl, avente sede in Casamarciano alla Contrada Olivella, è stata emessa, con prefettizia n. 11057/Area 1-bis del 4 agosto 2006, un'informativa antimafia ostativa ai sensi dell'articolo 4 del decreto legislativo 490/1994. La Edilcalcestruzzi srl, avente sede legale in Atripalda (Avellino), dispone tuttavia di una unità locale operativa proprio a Casamarciano, coincidente con la sede della richiamata Cave Marinelli srl;
il Ministero, con circolare n. 559.leg/240 del 14 dicembre 1994, ha precisato che nel caso in cui il rapporto con l'amministrazione riguardi un'articolazione secondaria della società interessata, onde valutare la competenza territoriale ai fini antimafia, ha rilievo la sede dell'articolazione secondaria; la quale, nel caso specifico, è costituita dalla suddetta unità operativa locale ubicata a Casamarciano;
tra la Edilcalcestruzzi srl, titolare della concessione regionale per lo sfruttamento della cava di materiale inerte di cui trattasi, e la Cave Marinelli srl è stato stipulato un contratto di gestione della cava medesima, che prevede, tra l'altro, "la concessione di un diritto di opzione e la facoltà di acquisire in forma definitiva l'azienda oggetto del contratto";
la Cave Marinelli srl ha licenziato al 31 dicembre 2005 la quasi totalità dei lavoratori dipendenti, con il passaggio delle maestranze alla Edilcalcestruzzi srl, avvenuto in data 2 gennaio 2006;
socio al 50% della Cave Marinelli srl risulta Luca Marinelli, il quale riveste altresì la carica di amministratore unico della Edilcalcestruzzi srl, di cui detiene anche il 50% del capitale societario. Tale Marinelli Luca è figlio di Marinelli Giuseppe, amministratore unico della Cave Marinelli srl, e nipote di Marinelli Sergio, pluripregiudicato per associazione a delinquere di tipo mafioso, omicidio, tentato omicidio, estorsione ed altro, nonché esponente di spicco della N.C.O. di Raffaele Cutolo;
per tutti questi intrecci la Prefettura di Napoli ha emesso, in data 13 ottobre 2006, un'informativa ostativa antimafia anche nei confronti della Edilcalcestruzzi srl, con sede legale in Atripalda e unità operative in Atripalda e Casamarciano, in quanto sussisterebbero tentativi di infiltrazione mafiosa da parte della criminalità organizzata;
la Giunta regionale della Campania, con decreto n. 78 del 20 ottobre 2006 ha revocato il decreto n. 435 del 17 gennaio 1996, relativo all'autorizzazione al proseguimento dell'attività estrattiva di materiale calcareo in Contrada Olivella di Casamarciano;
contro tale provvedimento la Edilcalcestruzzi srl ha presentato ricorso presso il TAR Campania (procedimento di cui al registro generale n. 6632/2006), respinto con ordinanza della Prima sezione n. 3170 del 22 novembre 2006;
- avverso tale ordinanza la Edilcalcestruzzi srl si è appellata al Consiglio di Stato, con ricorso n. 9842/2006, accolto dalla Sesta sezione con ordinanza n. 6630 del 19 dicembre 2006, in quanto si ravvisavano i presupposti della gravità e irreparabilità del danno prospettato dalla società appellante in relazione alle esigenze di salvaguardia occupazionale. Il dispositivo rimanda ulteriori approfondimenti al successivo giudizio di merito;
nell'udienza del 7 marzo 2007, relativa al suddetto giudizio di merito, la Edilcalcestruzzi srl ha esibito un'informativa della Prefettura di Avellino, datata 12 febbraio 2007 e firmata non dal Prefetto ma da un dirigente prefettizio, in cui si afferma che nei confronti della Edilcalcestruzzi srl e dell'amministratore unico Marinelli Luca non sussistono le cause di divieto, sospensione e di decadenza indicate nell'allegato 1 del decreto legislativo 490/1994, e che non sono emersi tentativi di infiltrazione mafiosa tendenti a condizionare le scelte e gli indirizzi della stessa società;
come è facilmente riscontrabile, si tratta di conclusioni assolutamente contraddittorie con quelle a cui era pervenuta la Prefettura di Napoli con la citata informativa prot. 5990/Area 1/TER/OSP del 13 ottobre 2006. Per tale motivo, in data 13 marzo 2007 il Sindaco di Casamarciano ha chiesto un incontro chiarificatore al Prefetto di Napoli, incontro che però non è stato ancora accordato,
si chiede di sapere:
quali provvedimenti urgenti di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di chiarire come sia possibile che due distinte Prefetture giungano a conclusioni palesemente contraddittorie, soprattutto in considerazione dei gravi rischi di infiltrazione mafiosa che caratterizzano alcune zone della Campania;
in particolare, quali provvedimenti urgenti di competenza il Ministro in indirizzo intenda promuovere per sostenere la richiesta di legalità espressa sia sotto il profilo tecnico-giuridico, attraverso i provvedimenti della Prefettura di Napoli e dei competenti uffici della Regione Campania e del Comune di Casamarciano, che istituzionale e amministrativo, così come evidenziato dalla volontà dell'amministrazione comunale di Casamarciano e della Giunta regionale della Campania.