Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00578

Atto n. 3-00578

Pubblicato il 17 aprile 2007
Seduta n. 141

GRAMAZIO - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

il 17 agosto 1999 il Governo D’Alema con decreto legislativo n. 368 - pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 250 del 23 ottobre 1999, supplemento ordinario n. 187 – ha emanato le norme di attuazione della direttiva 93/16/CEE, riguardante la libera circolazione dei medici ed il reciproco riconoscimento di diplomi e titoli;

in tale decreto, all’art. 38, comma 3, – in vigore dal 7 novembre 1999 – tra l’altro si legge: «La formazione del medico specialista implica la partecipazione guidata alla totalità delle attività mediche dell’unità operativa presso la quale è assegnato dal Consiglio della scuola, nonché la graduale assunzione di compiti assistenziali e l’esecuzione di interventi con autonomia vincolate alle direttive ricevute dal tutore (…). In nessun caso l’attività del medico in formazione specialistica è sostitutiva del personale di ruolo» (comma 3);

considerato che:

contravvenendo a tali precise norme il Direttore sanitario del Policlinico Umberto I di Roma, dott. Maurizio Dal Maso, tra l’altro specialista in Igiene soltanto dal 29 ottobre 2002, presso l’Università di Firenze, ha emesso una circolare in data 4 aprile 2007 che, faceva riferimento invece all’art. 4, comma 1, del decreto legislativo 257/1991, quindi precedente alla direttiva CEE, che stabilisce che gli specializzandi dal terzo anno sono inseriti in turni di guardia, contando sull’attività tutorale dei medici strutturati nel DEA o in diverse altre strutture;

il tutore è nominato dal Consiglio della scuola e, dunque, non può essere qualunque sanitario nel momento di turno presso il DEA o il Reparto terapia intensiva,

l’interrogante chiede di conoscere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda prendere affinché tale circolare, che fa riferimento all’art. 4, comma 1, del decreto legislativo 257/1991, sia modificata per garantire l'efficacia del decreto legislativo 368/1999 al fine di tutelare il diritto degli specializzandi ad una formazione graduale ed allo stesso tempo assicurare le migliori cure ai pazienti.