Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01685

Atto n. 4-01685

Pubblicato il 3 aprile 2007
Seduta n. 135

CASOLI - Ai Ministri per i beni e le attività culturali e della pubblica istruzione. -

Premesso che:

a Senigallia esiste un edifico neoclassico di enorme pregio architettonico, "Palazzo Gherardi", per anni simbolo e vanto della cultura cittadina. Il Palazzo, all'ultimo piano, ha ospitato per oltre 70 anni il liceo classico "Giulio Perticari" nato nel 1860;

nel maggio 2001, dopo che le Amministrazioni comunale e provinciale avevano volutamente deciso di trascurare la manutenzione ordinaria e straordinaria della struttura per anni, a seguito del crollo di una porzione di intonaco, il liceo classico è stato trasferito in altro edificio, con la promessa che si sarebbe provveduto all'approvazione del finanziamento di un progetto di recupero e di messa a norma della struttura;

Palazzo Gherardi veniva così colpevolmente abbandonato e tutte le opere ivi custodite (dipinti, fotografie storiche, stampe storiche) venivano abbandonate nei locali della scuola, aggrediti dall'incuria e dall'umidità;

nel dicembre 2004 due insegnanti del costituito "Comitato cittadino salviamo il classico" eseguivano un sopralluogo all'interno dei locali del palazzo per controllare lo stato del patrimonio artistico e storico e per verificare se era possibile recuperare del materiale scientifico e didattico custodito negli ex laboratori del "Perticari", scoprendo che tutti i dipinti, le stampe e le fotografie storiche erano sparite. Ne seguiva un immediato esposto alla Procura della Repubblica di Ancona da parte del Comitato;

si tratta di un patrimonio di valore storico e culturale inestimabile per la città. Ad oggi nessuna opera trafugata è stata recuperata;

il 27 marzo 2007 alcuni esponenti del Comitato, insieme all'avvocato Roberto Paradisi, consigliere comunale, accompagnati da fotografi e giornalisti hanno effettuato un sopralluogo presso i locali del Palazzo Gherardi. Incredibile lo scenario che si è aperto, documentato e fotografato: infiltrazioni devastanti di acqua e sporcizia, crollo di intonaci, pareti e soffitti attaccati dall'umidità, libri e pubblicazioni storiche (alcune risalenti all'800) accatastati tra polvere e incuria, documenti del liceo abbandonati in armadi fatiscenti e tra i calcinacci, strumentazione scientifica di valore storico ammassata in una stanza umida;

i giornali locali si sono ampiamente occupati di questo autentico scandalo che non è degno di una società civile in cui la difesa del patrimonio storico e culturale è un dovere morale prima ancora che giuridico,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo intendano, per quanto di competenza, intervenire immediatamente per promuovere l'accertamento della situazione e delle connesse responsabilità, sia per quanto riguarda la conservazione di un bene architettonico di grande pregio, sia per quanto riguarda la conservazione dei beni patrimoniali di proprietà della scuola.