Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00525

Atto n. 3-00525

Pubblicato il 27 marzo 2007
Seduta n. 130

PASTORE - Ai Ministri dello sviluppo economico e dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

l'Autorità per l'energia elettrica e il gas è composta di cinque componenti ed attualmente ne sono in carica esclusivamente due, e tale situazione si protrae da ormai circa due anni;

l'Autorità ha emanato recentemente 885 delibere, numero estremamente superiore rispetto a quello delle gemelle autorità degli altri Paesi dell'Unione europea; inoltre tali delibere, a giudizio dell'interrogante, spesso confuse ed illegittime, hanno generato uno stato di proliferazione normativa contraddittoria tale da paralizzare l'attività economica delle imprese del settore, determinando uno stato di sostanziale ingovernabilità in uno dei settori strategici del mondo economico ed industriale del Paese;

risulta che circa il 60% di detti provvedimenti è stato dichiarato illegittimo dal competente Tribunale amministrativo regionale della Lombardia, cui spetta il sindacato sugli atti emanati dalla citata Autorità, e che tale fatto ha determinato ulteriore confusione in un segmento così importante del sistema economico italiano;

la stessa Autorità, di concerto con il Ministero dell'economia e delle finanze, ha recentemente emanato un regolamento organizzativo della Cassa conguaglio per il settore elettrico e il gas, ente cui spetta la gestione finanziaria e amministrativa dei fondi destinati alla perequazione nel settore energetico;

tale regolamento, lungi dal riorganizzare in modo significativamente innovativo le attività e le funzioni della citata Cassa, si limita invece ad introdurre - attraverso una disposizione transitoria - una norma che in modo surrettizio dispone la facoltà per la citata Autorità, di concerto con il Ministero dell'economia, di nominare il nuovo vertice della Cassa con la contestuale decadenza dell'organo attualmente in carica;

l'attuale presidente della Cassa conguaglio per il settore elettrico e il gas, avv. Cesare San Mauro, ha svolto con grande professionalità e attenzione la sua funzione, tanto da rendere illogica ed arbitraria la sua sostituzione a circa sei mesi dalla scadenza naturale del termine del suo mandato,

si chiede di sapere:

quali interventi urgenti di propria competenza si intendano adottare per sanare questa grave situazione che a giudizio dell'interrogante determina scarsa funzionalità ed inefficienza nella gestione dell'Autorità;

quali provvedimenti di propria competenza si intendano adottare per completare la prescritta composizione dell'organo collegiale apicale dell'autorità ed evitare che si perpetuino situazioni di illegittimità negli atti dalla stessa emanati.