Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01558
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Atto n. 4-01558
Pubblicato il 15 marzo 2007
Seduta n. 126
LIOTTA - Al Ministro dei trasporti. -
Premesso che:
il personale marittimo delle Ferrovie dello Stato che opera nello stretto di Messina attraversa una inammissibile condizione di precarietà, tale che la vertenza in corso rischia di sfociare in più gravi conseguenze;
all’indomani della tragedia del Segesta i lavoratori e gli utenti che chiedono occupazione e sicurezza hanno avvertito come gravemente offensiva l’iniziativa aziendale di tagliare da 10 a 7 unità le tabelle d’armamento di Nave Enotria;
Rete Ferroviaria Italiana, in attesa dell’imminente pronunciamento della Commissione ministeriale istituita il 7 febbraio 2007 dal Ministro dei trasporti per stabilire la consistenza degli equipaggi necessaria a garantire efficienza e sicurezza nelle navi dello Stretto, ha scelto di tenere ferma nave Enotria;
la persistente insufficienza dell'organico, lo svilimento delle professionalità, la reiterata inadempienza dei dettati contrattuali e delle intese sottoscritte, e soprattutto, l’irragionevole, discrezionale ed antieconomico uso del personale e delle unità navali confermano la politica di dismissione del servizio pubblico di traghettamento dall’area dello stretto;
il Direttore responsabile dell’esercizio navigazione, rag. Francesco Ceci, insiste nel portare avanti progetti i cui effetti sortiscono reazioni sconsiderate da parte dei lavoratori in protesta, attraverso atti intimidatori e discriminatori nei confronti di dipendenti e rappresentanti sindacali impegnati nella vertenza;
il progressivo depauperamento della qualità del servizio e la caduta rovinosa dei livelli occupazionali della decennale amministrazione del direttore Francesco Ceci hanno provocato una riduzione da 1.800 a 626 degli occupati dei quali oltre il 15% risultano essere precari con contratto a viaggio;
le dimissioni dell’attuale dirigenza, che nel corso di questi dieci anni ha abbondantemente dimostrato la propria inadeguatezza rispetto alle logiche di mercato, rinunciando ad esercitare un'efficace concorrenza all'influente gruppo Caronte & Tourist e che invece si è affidata soltanto alla politica dei tagli al costo del lavoro e della sicurezza, sono state più volte chieste dalla totalità dei sindacati operanti nell’ambito dell'impianto;
considerato che:
ultimamente sono state intraprese iniziative concordate tra Rete Ferroviaria Italiana e Caronte&Tourist come il rincaro del 33% sul costo dell’attraversamento ed inoltre sono state poste in stato di ferma alcune unità bidirezionali operanti nei fine settimana;
da ciò si è spinti a credere che siano stati presi accordi di cartello che, paradossalmente, porrebbero la Rete Ferroviaria Italiana nella doppia veste di socio nella terraferma e concorrente in mare,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non intenda far chiarezza sulla gestione del servizio pubblico di traghettamento sullo stretto di Messina;
se non si ritenga opportuno ricorrere ad un immediato ricambio dell’attuale dirigenza di Rete Ferroviaria Italiana;
se non si intenda istituire un Osservatorio nazionale per la verifica dell’offerta complessiva che Trenitalia e Rete Ferroviaria Italiana garantiscono oggi alla Sicilia.