Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00485
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Atto n. 3-00485
Pubblicato il 15 marzo 2007
Seduta n. 125
GRAMAZIO - Ai Ministri dell'interno e delle infrastrutture. -
Premesso che:
il Commissariato di Polizia di Stato di Albano Laziale e la Sottostazione della Polizia stradale occupano la stessa struttura di via Borgo G. Garibaldi, 7;
da tempo è stato richiesto un finanziamento per la messa a norma ed in sicurezza del Commissariato, l’eliminazione delle barriere architettoniche ed il miglioramento dell’efficienza;
la CONSAP (Confederazione sindacale autonoma di Polizia), sindacato maggiormente rappresentativo della Polizia di Stato, ha pubblicamente denunciato l’utilizzo improprio di fondi ministeriali attraverso un articolo apparso, venerdì 2 marzo 2007, sul quotidiano “Il Tempo” dal titolo “Fondi del Ministero utilizzati per altri scopi” Sindacati all’attacco",
si chiede di sapere:
se risponda al vero che lo stanziamento di 200.000 euro concesso dal Ministero delle infrastrutture sarebbe stato utilizzato per la realizzazione di un appartamento di circa 150 metri quadri da assegnare all’ispettore capo designato nuovo comandante della predetta Sottosezione;
se risponda al vero che per la realizzazione dell’appartamento in argomento sarebbero stati smantellati otto alloggi di servizio che venivano utilizzati dal personale della Polizia stradale in occasione dei soggiorni del Papa a Castelgandolfo;
se risponda al vero che il responsabile dell’Ufficio Servizi tecnico-logistici della Questura di Roma, 1° dirigente Antonio Tomasetti, avrebbe autorizzato i predetti lavori in appena 24 ore, senza preventivamente verificare l’avvenuto rilascio, da parte delle competenti autorità comunali, delle prescritte autorizzazioni;
se risponda al vero che lo stesso Tomasetti avrebbe ritenuto di chiedere, a lavori iniziati, ulteriori 130.000 euro per la messa in sicurezza dello stabile;
se i Ministri in indirizzo non ritengano necessario, ognuno nell'ambito delle proprie specifiche competenze, di avviare un’indagine amministrativa al fine di verificare la legale formalità di spesa del finanziamento di 200.000 euro, concessi per un preciso obiettivo ma adoperati per un altro fine.