Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01512
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Atto n. 4-01512
Pubblicato il 13 marzo 2007
Seduta n. 122
BALBONI - Al Ministro dell'interno. -
Risultando all'interrogante che:
nella mattinata di lunedì 12 marzo 2007, uscendo di casa, il consigliere comunale di Ferrara, Simone Lodi (AN), ha trovato appesa alla porta di casa una pallottola con una lettera contenente gravi minacce contro di lui e la sua famiglia;
già alcuni mesi fa il consigliere Simone Lodi era stato oggetto di un analogo episodio di intimidazione, con il recapito di altra pallottola in quel caso presso la residenza comunale;
il consigliere Simone Lodi è protagonista di una intensa attività amministrativa volta ad ottenere maggiore trasparenza sul sistema di assegnazione dei lavori pubblici da parte della Giunta comunale, in merito al quale sono recentemente iniziate parallele indagini della Magistratura;
alla notizia della prima intimidazione la condanna delle forze politiche fu unanime, con la sola eccezione del capogruppo della Margherita che, pur esprimendo “tutta la solidarietà” al consigliere Lodi, ebbe ad addebitare l’episodio ad un “clima di odio e intolleranza” su cui la prima a doversi interrogare, secondo l’esponente politico della maggioranza, dovrebbe essere “proprio questa destra italiana”;
in occasione del secondo episodio la solidarietà al consigliere Lodi è stata espressa, oltre che dal gruppo di Alleanza Nazionale, a norme di tutto il Consiglio comunale di Ferrara dal suo Presidente, prof. Romeo Savini, e a nome della Giunta dal Vice Sindaco, dott.ssa Rita Tagliati;
tuttavia, nei giorni precedenti, sulla stampa locale erano apparse insinuazioni offensive nei confronti del consigliere Lodi, pur senza nominarlo direttamente, da parte di un Assessore comunale (Raffaele Atti, DS) e di un funzionario comunale, peraltro inquisito proprio in relazione a presunte irregolarità nella gestione degli appalti (Enrico Pocaterra), insinuazioni aventi l’evidente scopo di delegittimare l’azione del consigliere Lodi;
il recapito della seconda pallottola si inserisce in questo clima ed ha l’evidente scopo di intimidire ulteriormente il consigliere Lodi per farlo desistere dalla sua azione a tutela della trasparenza amministrativa, facendogli intendere che gli autori dell’atto criminale sono in grado di colpire lui e la sua famiglia in ogni momento perché conoscono dove abitano e le loro abitudini;
di fronte ad una così grave minaccia, ogni contrapposizione politica perde ogni significato, essendo chiaro che ad essere colpito non è il singolo consigliere comunale di opposizione, ma la stessa libertà e serenità della vita democratica e politica,
l’interrogante chiede di conoscere quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda assumere per garantire la doverosa protezione del consigliere Simone Lodi e per assicurare alla giustizia gli autori delle gravi minacce sopra descritte.