Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01510
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Atto n. 4-01510
Pubblicato il 13 marzo 2007
Seduta n. 122
FUDA - Al Ministro dello sviluppo economico. -
Premesso che:
il Patto territoriale della Locride è stato finanziato il 29 gennaio 1999 con decreto dell’allora Ministero del tesoro, bilancio e programmazione economica, per un importo di 51.400.100 euro;
il Patto della Locride è stato, fin dall’avvio della fase di realizzazione delle iniziative imprenditoriali, uno dei primi in Italia per il livello delle erogazioni, e quindi per la capacità di utilizzare le risorse pubbliche ad esso assegnate;
il CIPE, con le deliberazioni nn. 77 e 78 del 9 giugno 1999 e n. 69 del 22 giugno 2000 ha autorizzato, per tutti i patti e contratti d’area, la possibilità di riutilizzare, nel limite degli importi destinati a ciascun patto o contratto, le risorse finanziarie derivanti da eventuali rinunce, revoche o economie conseguite in sede di attuazione. Il CIPE ha altresì stabilito che, sulla base di istruzioni impartite dal Servizio per la programmazione negoziata, al quale è subentrata la Direzione generale incentivi alle imprese, le risorse derivanti dal suddetto riutilizzo possano essere destinate al finanziamento di nuove iniziative imprenditoriali o di nuovi interventi infrastrutturali selezionati dai soggetti sottoscrittori in coerenza con gli obiettivi del patto o del contratto d’area;
il 18 febbraio 2002 è stata emessa dalla Direzione generale incentivi alle imprese del Ministero delle attività produttive una circolare contenente “Istruzioni per la rimodulazione delle risorse e chiarimenti ed interpretazioni operative per patti territoriali e contratti d’area”, nella quale veniva stabilito che le proposte di rimodulazione presentate dal soggetto responsabile o dal responsabile unico del contratto d’area potessero essere formulate entro 48 mesi dalla data di approvazione del patto, del contratto d’area o di eventuali protocolli aggiuntivi;
il Soggetto responsabile del Patto territoriale della Locride, Locride Sviluppo, ha trasmesso in data 27 gennaio 2003 la richiesta di rimodulazione delle risorse derivanti da rinunce, revoche ed economie conseguite in fase di attuazione del Patto territoriale della Locride, per un importo di 5.069.000 euro, in base a quanto previsto dalla circolare del Ministero competente del 18 febbraio 2002 e dalle deliberazioni CIPE nn. 77 e 78 del 9 giugno 1999 e n. 69 del 22 giugno 2000;
in data 1° agosto 2003, in assenza di un riscontro dal Ministero, è stata trasmessa dal Soggetto responsabile del Patto della Locride una nota di sollecito per l’autorizzazione alla rimodulazione;
il 2 settembre 2004 il Ministero delle attività produttive, Direzione generale incentivi alle imprese, con la nota n. 1236445, comunicava l’autorizzazione alla rimodulazione delle risorse derivanti da economie interne, per un importo complessivo di 4.519.617,61 euro, contenuta del decreto ministeriale del 31 agosto 2004;
il 17 marzo 2005 veniva trasmessa al Ministero da parte del Soggetto responsabile la comunicazione relativa al nominativo del soggetto istruttore per la rimodulazione (Mediocredito Centrale S.p.A.);
il 17 marzo 2006 il Soggetto responsabile del Patto della Locride trasmetteva al Ministero un sollecito per la trasmissione dell’autorizzazione alla pubblicazione del bando pubblico per la rimodulazione;
il 5 luglio 2006 l’arch. Gioacchino Catanzaro sottolineava, in un appunto inviato al Direttore generale della direzione incentivi alle imprese, che l’impossibilità di emanare bandi relativi alle rimodulazioni già autorizzate era connessa all’emanazione del decreto attuativo della riforma degli incentivi, per il quale si attendeva il parere preventivo dei Ministeri dell'economia e delle finanze e delle politiche agricole e forestali, e che, per accelerare l’emanazione dei bandi – considerato che il complesso iter di approvazione del decreto attuativo rischiava di essere perfezionato in un tempo tale da non consentire l’approvazione degli esiti istruttori prima del 31 dicembre 2006, ovvero prima dell’entrata in vigore del nuovo regime comunitario 2007/2013 – si poteva valutare la possibilità di adeguare alle specificità dello strumento le disposizioni del decreto relativo alla legge 488/1992, mediante l’emanazione di una specifica circolare;
la circolare di cui parlava l’arch. Catanzaro non è mai stata approvata né ulteriori comunicazioni sono giunte al Soggetto responsabile del Patto della Locride;
non avendo mai ricevuto l’autorizzazione a pubblicare il bando, non era materialmente possibile approvare graduatorie e tantomeno esiti di istruttorie entro tale termine,
si chiede di sapere quali siano i provvedimenti di competenza che il Ministro in indirizzo intenda adottare per far recuperare tali somme a quest’area del territorio calabrese che, grazie al Patto territoriale, aveva cominciato a conoscere un periodo di crescita del tessuto socioeconomico e che, soprattutto, aveva acquistato fiducia nella possibilità che le risorse assegnate potessero essere effettivamente utilizzate.