Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01493

Atto n. 4-01493

Pubblicato il 13 marzo 2007
Seduta n. 122

SODANO , CONFALONIERI - Ai Ministri della salute e dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

nel Comune di Besano, in provincia di Varese, la società Siemens S.p.A. intende installare una stazione radio-base in luogo non idoneo perché eccessivamente vicina a luoghi sensibili, quali strutture educative, ricreative ed ambulatoriali;

il 31 maggio 2006 la Siemens S.p.A. ha presentato al Comune di Besano un progetto per la messa in opera di una stazione radio-base con antenna dell’altezza di 37 metri in un’area di proprietà privata a ridosso di diverse abitazioni ed in prossimità di edifici pubblici;

il 12 giugno 2006, il Comune di Besano, con nota a firma del Segretario comunale, ha preso atto del progetto presentato, richiedendo però alla società di integrare in alcuni punti e mediante ulteriori atti la documentazione depositata, perché ritenuta lacunosa ed insufficiente;

il 12 luglio 2006 si è tenuto un incontro tra la Siemens S.p.A. e l’amministrazione comunale, nel corso del quale quest’ultima ha fatto presente alla società l’inopportunità di collocare l’antenna in prossimità della scuola materna, della scuola elementare, della palestra comunale e dell’ambulatorio medico, segnalando tre siti alternativi ritenuti invece idonei;

l’8 settembre 2006, la Siemens S.p.A. ha comunicato l’inizio dei lavori, adducendo a motivazione il silenzio assenso, senza tener conto della nota del Comune di Besano del 12 giugno 2006 e senza aver presentato la documentazione integrativa richiesta;

il 29 settembre 2006, il Comune di Besano ha dunque emesso ordinanza di sospensione dei lavori, chiedendo ulteriori integrazioni della documentazione;

ai sensi della legge 36/2001 ("Legge quadro sulla protezione dalle esposizioni a campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici"), per la costruzione e l’esercizio di tali impianti è sempre necessario attenersi ad alcuni criteri e principi direttivi, tra cui quello di individuare le tipologie di infrastrutture a minore impatto ambientale, paesaggistico e sulla salute dei cittadini, nonché quello di procedere ad una concertazione con le Regioni e gli enti locali interessati nell’ambito dei procedimenti amministrativi decisionali;

incurante delle richieste di integrazione degli atti, nonché dei rilievi fatti e delle proposte alternative, la Siemens S.p.A. ha presentato ricorso cautelativo al TAR Lombardia relativamente alla nota comunale risalente al 12 giugno 2006, nonché ricorso aggiuntivo riguardo alla nota comunale successiva, del 29 settembre 2006;

nel frattempo si è costituito un comitato cittadino il quale ha raccolta oltre mille firme per protestare contro il posizionamento dell’antenna nel luogo prescelto dalla Siemens S.p.A.;

l’8 ottobre 2006 è stato perfino avviato un tentativo di mediazione da parte del Sindaco del paese, che ha invitato i rappresentanti della Siemens a trovare un’intesa;

tale invito non solo non è stato accolto, ma la società ha addirittura avviato i lavori;

l’invio di mezzi ed operai da parte della società ha trovato la forte opposizione della popolazione che ha organizzato un presidio continuo per impedire la costruzione dell’antenna;

vista l’opposizione, la società ha finalmente scelto di prendere in considerazione i siti offerti in alternativa dal Comune, arrivando a optare per un sito in località Novella, idoneo allo scopo sia dal punto di vista funzionale che tecnico;

essendo il sito prescelto di proprietà del Comune, ed avendo la società già sostenuto le spese di costruzione della piattaforma nel precedente luogo, costruzione peraltro non autorizzata, il Comune ha offerto di mettere il nuovo sito a disposizione della società gratuitamente fino alla copertura delle spese sostenute, stipulando poi un contratto per i rimanenti anni ad un prezzo di gran lunga più vantaggioso di quello concordato con il privato, proprietario del luogo univocamente scelto dalla Siemens S.p.a.,

si chiede di sapere se il Governo non ritenga necessario sostenere le richieste avanzate dal Comune di Besano volte ad una maggiore tutela e salvaguardia della salute dei cittadini e capaci di individuare siti a minore impatto ambientale e paesaggistico.