Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-00345

Atto n. 3-00345

Pubblicato il 30 gennaio 2007
Seduta n. 96

GRAMAZIO - Al Ministro della salute. -

Risultando all'interrogante che:

la Regione Lazio, nell’ambito di una riduzione del numero dei posti letto, ha paventato la riconversione ed addirittura la chiusura dell’ospedale Nuovo Regina Margherita con un taglio di 130 posti letto;

l’ospedale Nuovo Regina Margherita, situato in viale Trastevere, rappresenta un qualificato ospedale territoriale che adempie in maniera efficiente alle esigenze sanitarie dei residenti dei quartieri Trastevere, Testaccio, San Saba, e Monteverde vecchio;

l'ospedale citato assolve ad una fondamentale funzione di “filtro” verso le “megastrutture” di alta specializzazione;

a giudizio dell'interrogante è strategicamente sbagliato sopprimere questa tipologia d’ospedale che si rivolge ad una fascia d’utenza che altre strutture hanno difficoltà a servire, nonché ad una fascia di territorio e di popolazione anziana e con pluripatologie che trova un’assistenza più efficace e sicuramente più “umana” in strutture piccole come il Nuovo Regina Margherita;

il Nuovo Regina Margherita rappresenta una risorsa per l’alta qualità del personale medico ed infermieristico, e per la strumentazione diagnostica di cui dispone;

infine, a giudizio dell'interrogante, risulta difficile comprendere quali siano stati la strategia ed il percorso che hanno portato alla definizione di un piano di riduzione del numero dei posti letto con un taglio che riguarda per il 98% strutture pubbliche e solo per il 2% strutture private, convenzionate o accreditate,

l’interrogante chiede di conoscere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza del progetto di chiusura del Nuovo Regina Margherita e quali iniziative ritenga di intraprendere, nell'ambito delle proprie competenze, nei confronti della Regione Lazio per impedire che una parte importante della cittadinanza di Roma, tra cui molti anziani, rimanga priva dell’assistenza sanitaria che oggi il Nuovo Regina Margherita garantisce e affinché questo patrimonio umano e professionale della città non sia costretto a scomparire.