Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01153

Atto n. 4-01153

Pubblicato il 23 gennaio 2007
Seduta n. 92

TOMASSINI - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

l’ordinanza del Ministero della Salute, del 12 dicembre 2006, sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione di cani viene ormai ripetuta da anni e non vi sono stati apprezzabili miglioramenti riguardo ai dati sulle aggressioni dei cani;

secondo le recenti teorie scientifiche, non vi è nessuna connessione tra l’aggressività e i caratteri ereditari e razziali;

nell’art. 5 della medesima ordinanza si nota una linea di comportamento veramente innovativa e moderna rispetto all’atteggiamento da prendere in proposito e conseguentemente appare inutile e pleonastico che siano state reinserite alcune razze di cani;

considerato che non si capisce come tra tali razze compaiano cani pressoché inesistenti sul territorio nazionale e non ne compaiano altri che invece appaiono ai primi posti nelle statistiche degli aggressori,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno, considerati i modesti risultati conseguiti, eliminare il punto relativo alle razze e se non ritenga utile sviluppare quanto previsto all’art. 5 della suddetta ordinanza con ulteriori interventi di comunicazione ed informazione e porre in atto ogni iniziativa affinché non si perpetuino conflitti tra i vari allevatori che hanno l’unico scopo di togliere dal mercato i concorrenti più sgraditi;

inoltre, se non si ritenga opportuno, anziché limitare la detenzione di animali definiti impropriamente pericolosi, sviluppare prevenzione e controlli più efficaci nei confronti di metodi esistenti (ad esempio collari elettrici) che sono i veri motivi determinanti della pericolosità e si configurano come vere e proprie torture per i cani.