Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00495
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Atto n. 4-00495
Pubblicato il 19 settembre 2006
Seduta n. 33
GIAMBRONE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della salute e della difesa. -
Premesso che:
in data 12 maggio 2006 il Presidente del Consiglio dei ministri, on. Silvio Berlusconi, nella sua duplice veste di capo del Governo e Ministro della salute ad interim, ha nominato la signora Mila Peretti Brachetti Ispettrice nazionale del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa italiana;
in data 10 maggio 2006 è stato eletto, dalle Camere in seduta congiunta, il Presidente della Repubblica - il quale, insediatosi il 15 maggio, ha dato l'incarico per la formazione del Governo all'on. Romano Prodi in data 16 maggio;
il decreto di nomina dell'Ispettrice nazionale dovrebbe sostanzializzarsi nell'individuazione e nella scelta di una persona che per la preparazione tecnica ed attitudini al comando raccolga il favore del Presidente del Consiglio dei ministri e dei Ministri titolari dei Ministeri della salute e della difesa;
l'Ispettrice nazionale del Corpo delle infermiere volontarie della Croce Rossa, per l'importante ruolo istituzionale che è destinata a ricoprire, dovrebbe godere della piena ed integrale fiducia del Governo, inteso come potere esecutivo nel pieno esercizio dei suoi poteri, e non rappresentare l'atto dell'ultimo giorno di un potere politico e di una tendenza politica che non gode più del consenso del Paese;
tenuto conto che:
il principio del cambiamento ai vertici dell'apparato amministrativo si rende necessario quando, a seguito di una valutazione della personalità del soggetto nominato dal precedente Governo, risulti ragionevole il convincimento che la sua attività non sia, o non possa essere esercitata con il connotato della impossibilità e del buon andamento che comportano la legittimità o l'opportunità delle scelte in sintonia con gli indirizzi politici del Governo in carica;
in base al principio della distinzione tra politica ed amministrazione ai dirigenti spetta il compito di attuare in modo imparziale l'indirizzo politico dell'esecutivo;
alcune socie della C.R.I. hanno sottoscritto un’istanza di riesame al Presidente del Consiglio dei ministri per la nullità e/o l'annullamento dell'atto amministrativo suddetto in quanto ingiusto, illegittimo ed altamente lesivo dei diritti e degli interessi delle istanti e della Associazione tutta,
l'interrogante chiede di conoscere se non si ritenga opportuno, previa verifica delle circostanze riportate, dichiarare la nullità dell'atto in merito, ovvero l'annullabilità dello stesso, previa sospensione del medesimo e di tutti gli atti ad esso conseguenti.