Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00029

Atto n. 2-00029

Pubblicato il 18 luglio 2006
Seduta n. 19

CASTELLI - Al Ministro dello sviluppo economico. -

Premesso che:

il Ministro in indirizzo ha predisposto, senza nessun preavviso nei confronti delle parti interessate, un decreto-legge, per definizione immediatamente esecutivo, che comporta notevoli cambiamenti nell’attività di molte categorie di lavoratori e professionisti, creando notevole malcontento tra i soggetti coinvolti;

in questi giorni gli scioperi di protesta dei tassisti contro il decreto del Governo in tema di liberalizzazione delle licenze, causano enormi disagi ai cittadini e ai numerosi turisti che hanno scelto l'Italia per trascorrere un periodo di vacanza;

queste agitazioni provocano un pesante danno all’Italia in termini di immagine, dando agli stranieri l’impressione di un Paese allo sbando dove i servizi pubblici non funzionano;

inoltre questi scioperi comportano notevoli ripercussioni in termini di mancata produttività per l’impossibilità di circolare e compiere spostamenti;

considerato inoltre che, per quanto risulta all’interrogante:

il settore turistico, che dovrebbe essere una delle voci principali dell’economia italiana, perde quota sul PIL, mentre negli altri Paesi aumenta, e gli investimenti pubblici non reggono il passo di Francia e Spagna. Il Bel Paese sembra un ricordo: arrivano sempre meno visitatori (-7% nel 2005) dall'estero, mentre la domanda interna langue;

peraltro, tra i Paesi avanzati l'Italia è l'unico che, nell'ultimo decennio, ha visto calare dal 6,13% al 5,68% l'incidenza del settore turistico in senso stretto sul PIL, mentre altri Paesi come Croazia, Tunisia, Spagna, Francia, Germania e Gran Bretagna hanno visto il comparto turistico accrescere il proprio ruolo sul PIL;

la competizione nel Mediterraneo si farà sempre più dura: Egitto, Marocco, Tunisia, Croazia e Turchia stanno accelerando gli investimenti a tassi che arrivano anche al 5% l'anno,

l’interrogante chiede di conoscere:

se il Governo abbia già compiuto una prima stima del danno in termini di immagine e di diminuzione di produttività causato dalle conseguenze innescate dall’emanazione del decreto suddetto che ha generato la grave agitazione dei tassisti;

quali misure urgenti intenda assumere al fine di arrivare ad un accordo che porti alla cessazione di questi scioperi che tanto danno stanno causando all’intero comparto economico del Paese.