Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00293

Atto n. 4-00293

Pubblicato il 12 luglio 2006
Seduta n. 17

GIAMBRONE - Al Ministro dell'istruzione. -

Premesso che:

nella Gazzetta Ufficiale 4° serie speciale n. 100 del 20 dicembre 2002 è stato pubblicato il corso concorso per Dirigente scolastico, bandito con decreto direttivo il 17 dicembre 2002, e riservato ai presidi incaricati da più di tre anni per la copertura di 1500 posti dove sono risultati idonei 1.240 concorrenti pleno iure e 401 con riserva in attesa delle pronunce degli organi giurisdizionali;

poiché l’articolo 29, comma 3, del decreto legislativo 165/2001 prevedeva che tale concorso riservato dovesse essere bandito unitamente al concorso per Dirigente scolastico, molti docenti, anche se privi dei requisiti, hanno ritenuto opportuno presentare domanda di ammissione in via cautelare, nel timore di non vedere bandito successivamente il concorso ordinario;

varie categorie di docenti, rivendicando la funzione equipollente a quella di Preside incaricato per la funzione svolta, hanno presentato domanda e fra questi: i presidi incaricati, che, non avendo ancora raggiunto i 180 giorni di incarico, si vedevano esclusi per il mancato requisito dei tre anni di incarico; i docenti vicari che sostenevano di aver svolto tale funzione in assenza del dirigente scolastico; i docenti utilizzati presso l’amministrazione centrale e periferica a supporto dell’autonomia e docenti utilizzati presso gli istituti regionali di ricerca educativa;

molti concorrenti, per sospensive ammesse dal Tribunale amministrativo regionale, sono stati ammessi con riserva al corso/concorso e, dopo aver frequentato il corso di formazione e superate tutte le prove scritte ed orali, sono stati inseriti nelle graduatorie regionali con riserva e con il punteggio ottenuto dagli esami sostenuti e dai titoli posseduti;

tenuto conto che:

il 1° settembre 2004 i candidati in possesso di tutti e tre i requisiti - laurea, sette anni di ruolo e triennalità dell’incarico di presidenza - sono stati immessi in ruolo escludendo tutti i riservatari;

successivamente, con decreto-legge 7/2005 - convertito dalla legge 43/2005, si è dato a 350 dei 401 riservatari, che nel frattempo avevano maturato almeno un anno di incarico, il diritto di accedere alla carriera di Dirigente scolastico a tutti gli effetti a partire dall’anno scolastico 2005/2006;

nella sanatoria derivante dall’entrata in vigore dal citato decreto-legge non sono rientrati 58 candidati riservatari, prevalentemente docenti comandati, ma anche alcuni vicari che alla data del 1° aprile 2005 non avevano conseguito almeno un anno di presidenza;

i docenti esclusi dalla sanatoria si sono trovati nell’impossibilità - per effetto dell’ordinanza ministeriale n. 40/2005 e successiva ordinanza ministeriale del 23 marzo 2006, di accedere all’incarico di presidenza nell’anno scolastico 2005/2006 e non potranno accedervi neppure nell’anno 2006/2007;

l’ufficio legislativo del Ministero dell’istruzione, con nota prot. 113 del 20 giugno 2005, ha ipotizzato l’inserimento nell’anno scolastico 2005/2006 nella categoria del personale di cui trattasi nella prima graduatoria (A) degli aspiranti all’incarico di presidenza, previsto dall’art. 477, comma 2, lettera a), del decreto legislativo 297/1994, in coda agli idonei a pieno titolo, poiché il personale in questione ammesso al procedimento concorsuale riservato a seguito di provvedimenti cautelari emessi da giudice adito, ha comunque superato tutte le prove, ha svolto con esito positivo il corso di formazione ed è stato iscritto nelle graduatorie dello stesso concorso, sia pure con riserva;

i riservatari in questione sono dislocati in diverse Regioni dove sono disponibili posti di Dirigente scolastico;

atteso che:

sono state operate inique disparità di trattamento fra riservisti;

si tratta di personale formato e idoneo per aver superato tutte le prove e che ha acquisito la managerialità del dirigente secondo il percorso della piattaforma di formazione dell’autonomia scolastica;

l’amministrazione ha investito denaro per la formazione e la risorsa di dirigenti manager di ruolo formati per affrontare l’autonomia scolastica è irrinunciabile,

l’interrogante chiede di conoscere se non si ritenga opportuno trovare una soluzione amministrativa o legislativa per sanare le posizioni di tutti i riservatari in questione.