Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-10292
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Atto n. 4-10292
Pubblicato il 28 aprile 2006
Seduta n. 1
TURRONI - Al Ministro dell'interno. -
Risulta all'interrogante che:
in diverse località italiane le circolari emanate dal Ministero dell'interno, nonché le disposizioni della legge 212 del 4 aprile 1956 "Norme per la disciplina della propaganda elettorale", vengono interpretate in modo cervellotico e talmente restrittivo da impedire nei comizi elettorali l'esposizione di drappi, bandiere, cartelli, simboli di partito e addirittura elenchi di candidati;
tali assurde interpretazioni, di fatto, limitano l'esercizio del diritto di espressione delle opinioni e dei programmi delle diverse forze politiche che intendono partecipare alla competizione elettorale, impedendone l'identificazione;
fra i tanti, il Comune di Modena, avendo ricevuto dai Verdi una richiesta di spazio pubblico per comizio elettorale, ha concesso addirittura due distinte licenze per lo svolgimento di manifestazioni denominate Comizio elettorale-raccolta firme – allestimento per realizzazione di sculture e contemporaneamente autorizzazione per manifestazione politica facendo divieto in entrambe le autorizzazioni di esporre bandiere, tabelloni, cartelli, simboli, elenchi di candidati;
la Polizia municipale di Modena, in merito all'applicazione di tali divieti, ha verbalmente sostenuto che non fosse lecito neppure utilizzare tavolini, con ciò evidentemente negando la possibilità di effettuare la raccolta firme, a meno che i moduli non fossero appoggiati sulla pavimentazione stradale,
si chiede di sapere:
quali iniziative intenda assumere il Ministro in indirizzo affinché queste assurde limitazioni alla propaganda elettorale e all’esercizio del diritto di informare i cittadini elettori non impediscano di fatto la possibilità di svolgere propaganda elettorale anche nei luoghi pubblici a ciò destinati;
che cosa intenda fare per garantire in modo uniforme su tutto il territorio nazionale il corretto svolgimento della campagna elettorale, garantendo alle singole forze politiche il diritto di esprimersi con le modalità e gli strumenti che esse ritengono più idonei alla piena e completa comunicazione delle proprie idee e programmi, nel rispetto della legislazione vigente;
se non intenda richiedere alle Prefetture, in particolare a quella di Modena, di intervenire affinché non si verifchino arbitri e limitazioni nell'interpretazione delle leggi;
se non ritenga opportuno chiarire che nei comizi elettorali e nelle manifestazioni di propaganda elettorale in luogo pubblico si possano esibire manifesti, bandiere, striscioni e quant’altro sia identificativo delle forze politiche organizzatrici.