Legislatura 13ª - Disegno di legge N. 1971

SENATO DELLA REPUBBLICA

———–     XIII LEGISLATURA    ———–





N. 1971


DISEGNO DI LEGGE




presentato dal Ministro per i beni culturali e ambientali

(VELTRONI)

COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 20 gennaio 1997

Integrazione della legge 14 aprile 1957, n. 277, recante

l'istituzione in Roma di un Museo storico della Liberazione







ONOREVOLI SENATORI. - La legge 14 aprile 1957, n. 277, ha destinato a Museo storico della Liberazione di Roma quelli che durante l'occupazione nazista della Capitale furono, nella sede delle SS in via Tasso 145/155, luoghi tristissimi di carcerazione, di tortura e di morte.
Da "via Tasso" venne prelevata, nel pomeriggio del 24 marzo 1944, la massima parte dei 335 Martiri delle Fosse Ardeatine. A via Tasso erano stati torturati i 77 fucilati di Forte Bravetta e degli altri luoghi di esecuzione nazi-fascisti a Roma. da Via Tasso partirono i 14 fucilati a La Storta dai nazisti in fuga, il 4 giugno 1944.
Secondo la richiamata legge istitutiva, il Museo di via Tasso é retto da un Comitato del quale fanno parte (articolo 4, comma 1, lettera e) i rappresentanti di cinque organizzazioni combattentistiche e partigiane. Ma fra queste non é presente l'Associazione nazionale fra le famiglie italiane dei Martiri caduti per la libertà della Patria (ANFIM):
L'ANFIM venne costituita nel luglio 1944, immediatamente dopo la liberazione di Roma, allorché le famiglie di 335 Martiri delle Fosse Ardeatine si organizzarono in Associazione per dare decorosa sepoltura ai loro congiunti e per raccogliere tutte le notizie e tutta la documentazione relativa alla loro partecipazione alla lotta clandestina, al loro arresto, alla detenzione a via Tasso. Ai familiari degli Ardeatini si aggiunsero poi quelli dei Martiri di Forte Bravetta e La Storta e anche altre famiglie di Caduti in tante altre città italiane. Il Museo di via Tasso - unico carcere nazista mantenuto ancora oggi nello stato in cui lo lasciarono i tedeschi quando fuggirono da Roma il 4 giungo 1944 - e l'ANFIM risultano complementari l'uno dell'altra: il primo con il patrimonio di memorie affidato ai graffiti, ai messaggi, ai simboli, ai calendari tuttora visibili e tangibili sulle pareti delle celle, la seconda con le oltre cinquecento storie e biografie di Martiri raccolte nell'archivio dell'Associazione, fonti pressoché uniche non solo per spiegare i messaggi ritrovati sui muri di Via Tasso, ma anche per far conoscere finalmente tante altre storie, rimaste nell'ombra, dalle quali emergono una nuova immagine e una nuova dimensione della lotta clandestina romana contro l'oppressione nazifascista. Inoltre l'ANFIM é un'associazione in continuo rinnovamento e ampliamento di forze, come testimonia il crescente numero degli iscritti.
L'ANFIM, che ha ottenuta la personalità giuridica con decreto del Presidente della Repubblica 18 aprile 1951, n. 492, ha dunque pieno titolo per essere rappresentata nel Comitato del Museo storico della Liberazione di Roma. É per questo motivo che il Governo, che già promosse con proprio disegno di legge (l'Atto Camera n. 2338 della seconda legislatura) l'istituzione del Museo storico di via Tasso, propone ora un'integrazione della legge 14 aprile 1957, n. 277.
L'iniziativa non comporta alcun onere finanziario e non si allega pertanto la relazione tecnica.





DISEGNO DI LEGGE



Art. 1.

1. La lettera e) del primo comma dell'articolo 4 della legge 14 aprile 1957, n. 277, é sostituita dalla seguente:

" e) di un rappresentante di ciascuno dei seguenti enti: Associazione nazionale partigiani d'Italia; Federazione italiana volontari della libertà; Federazione italiana associazioni partigiane; Associazione nazionale ex-internati; Associazione nazionale perseguitati politici italiani antifascisti; Associazione nazionale tra le famiglie italiane dei martiri caduti per la libertà della Patria".