Legislatura 13ª - Disegno di legge N. 1824
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SENATO DELLA REPUBBLICA
———– XIII LEGISLATURA ———–
N. 1824
DISEGNO DI LEGGE
d'iniziativa del senatore SPECCHIA
COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 5 DICEMBRE 1996
Abolizione della tassa per l'ammissione ai concorsi pubblici
ONOREVOLI SENATORI. - Con il presente disegno di legge si mira ad abolire ogni tipo di tassa per l'ammissione a qualsiasi tipo di concorso pubblico.
Il provvedimento risponde ad una logica di semplificazione dell'attività amministrativa dal momento che tale tipo di tassazione evidenzia la presenza di una serie di adempimenti inutili che allungano i tempi procedurali senza motivo alcuno.
Il mancato pagamento di tale tipo di tassa comporta, infatti, l'esclusione del candidato dal concorso da parte dell'Amministrazione che lo ha indetto, tutto ció in una logica di elefantiasi burocratica tale da insinuare il sospetto che la natura stessa della burocrazia sia una natura irrazionale e non razionalizzabile.
Si rileva inoltre, in tempi come quelli attuali, dominati da una grave crisi occupazionale, la non opportunità di tale sorta di tassazione in quanto non rispondente a criteri di giustizia sociale, venendo la stessa ad incidere su una categoria socialmente debole, cioé coloro i quali sono in cerca di una occupazione.
Il presente disegno di legge non costituisce altro che l'applicazione, nel caso specifico, dei criteri generali impartiti per assicurare efficienza e tempestività dell'azione amministrativa, contenuti nei princípi ispiratori del processo di riforma iniziato con la legge 8 giugno 1990, n. 142, e, in particolare, con la legge 7 agosto 1990, n. 241.
Semplificare dunque per meglio amministrare, favorendo e promuovendo lo snellimento procedurale in tutti gli ambiti e i settori in cui ció sia possibile e, quindi, nel caso di specie, eliminando attività che incidono sulla celerità e sul buon andamento del procedimento.
L'accelerazione della macchina amministrativa, cosí come programmata dalla legge n. 142 del 1990 e imposta dalla legge n. 241 del 1990 non sortirà alcun effetto se non vengono coinvolti in questa nuova funzionalità gli interi apparati burocratici.
L'amministrazione non é corpo separato, ma funzionale alla società a cui serve; pubblicità, accesso, trasparenza ed efficienza sono diventati le chiavi di volta del nuovo rapporto tra la pubblica amministrazione ed il cittadino.
La novità di tale rapporto implica una ristrutturazione capillare e analitica per consentire il superamento dell'attuale modello amministrativo di tipo burocratico, basato solamente sul rispetto delle procedure, a favore di una gestione piú snella della cosa pubblica orientata a soddisfare le aspettative dell'utenza, in una logica che porti a privilegiare quella che potremmo chiamare "la cultura del risultato" piuttosto che "la cultura dell'adempimento".
DISEGNO DI LEGGE |
Art. 1. 1. Ogni tipo di tassa per l'ammissione a qualsiasi concorso pubblico é soppressa. |