Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09537
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Atto n. 4-09537
Pubblicato il 19 ottobre 2005
Seduta n. 885
MALABARBA - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
l’azienda ITCA di Cassino continua nella sua strategia, che vede da una parte la riduzione del personale attraverso le terziarizzazioni, la mobilità, gli incentivi al licenziamento (complessivamente sono stati allontanati circa 190 lavoratori) e il ricorso continuo alla cassa integrazione straordinaria (attualmente sono circa 100 i lavoratori sospesi) e dall’altra l’aumento dei carichi di lavoro e l’abuso del ricorso agli straordinari;
nel frattempo nelle 2 unità produttive rimaste, filiali 6 e 7, si registrano altre situazioni paradossali. Infatti accade sempre più spesso che figure aziendali, quali capi UTE e conduttori, occupino quasi stabilmente le postazioni degli operai e dei carrellisti. Addirittura si sostituiscono ai sorveglianti nell’aprire i cancelli;
queste assurdità si verificano in particolare durante il turno di notte e su determinate postazioni di lavoro in cui si produce maggiormente nel 1° e 2° turno. Ma non è tutto. Capita anche che gli operai nello stesso turno debbano svolgere più attività, anche solo per pochi minuti. Ciò denota come sia eccessiva ed esasperata la flessibilità presso la ITCA, ed evidenzia, nel contempo, una gestione poco attenta alle problematiche relative alla sicurezza in base alle norme del decreto legislativo 626,
si chiede di sapere:
se i capi UTE e i conduttori impiegati al posto dei carrellisti siano abilitati alla guida dei carrelli elevatori;
se i lavoratori impiegati temporaneamente in mansioni diverse dalle proprie siano informati sui rischi connessi alle diverse postazioni lavorative che devono coprire;
quali misure si intendano intraprendere per evitare strumentali ricorsi a straordinari e a cassa integrazione e per controllare il rispetto della sicurezza previsto dalle norme del decreto legislativo 626.