Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02575

Atto n. 4-02575

Pubblicato il 10 dicembre 2025, nella seduta n. 368

IRTO, RANDO - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

negli ultimi mesi, e con particolare intensità tra la fine di ottobre e il mese di dicembre 2025, la città di Lamezia Terme (Catanzaro) è stata teatro di una preoccupante escalation di gravi atti intimidatori ai danni di attività commerciali, imprenditori e cantieri pubblici, che hanno ingenerato un crescente clima di allarme sociale nella comunità;

in particolare, a fine ottobre, un ordigno rudimentale è stato fatto esplodere davanti all’ingresso di un negozio di prodotti per l’igiene in via Miceli, causando danni all’attività e l’immediato intervento delle forze dell’ordine;

nella notte tra il 31 ottobre e il 1° novembre, un secondo ordigno è esploso davanti a un negozio di abbigliamento in via XX settembre, nel pieno centro cittadino;

nella notte tra il 2 e il 3 novembre, un terzo ordigno è stato collocato e fatto esplodere davanti a un negozio di ottica su corso Giovanni Nicotera, una delle principali arterie commerciali della città;

il 14 novembre, davanti all’abitazione dell’imprenditore Franco Perri, comproprietario del centro commerciale “Due Mari”, sono stati rinvenuti una bottiglia con liquido infiammabile e due proiettili, chiaro messaggio intimidatorio;

nella notte tra il 6 e il 7 dicembre, un escavatore impiegato nei lavori di riqualificazione urbana nel quartiere San Teodoro, nell’ambito di un progetto pubblico finanziato, è stato dato alle fiamme, in quello che è stato definito dalle istituzioni e dalle organizzazioni sindacali un grave atto intimidatorio contro lo Stato e la legalità;

il 9 dicembre 2025, infine, davanti all’ingresso di un emporio in via Tommaso Fusco è stata rinvenuta una tanica di benzina, ulteriore inequivocabile minaccia di azione incendiaria;

tali episodi, per modalità, ripetitività e tempistica ravvicinata, appaiono riconducibili a una strategia intimidatoria sistematica, verosimilmente connessa a dinamiche estorsive e di controllo del territorio anche da parte della criminalità organizzata;

Lamezia Terme riveste indubbia centralità strategica per l’intera Calabria, dal punto di vista sia economico che infrastrutturale, e ricade in un contesto territoriale storicamente esposto alla presenza della criminalità organizzata;

la tutela dell’ordine pubblico e della sicurezza dei cittadini, degli imprenditori e dei lavoratori costituisce presupposto essenziale per la tenuta democratica, economica e sociale del territorio;

il ripetersi di simili episodi, in così breve arco temporale, rischia di produrre un grave effetto di intimidazione diffusa, scoraggiando gli investimenti e incrinando il rapporto di fiducia tra Stato e comunità,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della grave e reiterata sequenza di atti intimidatori verificatisi a Lamezia Terme;

quali informazioni aggiornate siano nella disponibilità del Ministero dell’interno in ordine all’andamento delle indagini, all’eventuale collegamento tra i singoli episodi e alla loro matrice criminale;

quali iniziative urgenti e straordinarie intenda adottare per il rafforzamento dei presidi di ordine e sicurezza pubblica nel territorio di Lamezia Terme, anche attraverso il potenziamento degli organici delle forze dell’ordine e l’intensificazione delle attività di controllo;

se non ritenga necessario attivare specifiche misure di prevenzione e contrasto ai fenomeni estorsivi, a tutela del tessuto produttivo e imprenditoriale della città;

quali strumenti ulteriori di supporto e coordinamento istituzionale intenda mettere in campo per ristabilire condizioni effettive di legalità e sicurezza in un’area strategica per l’intera regione Calabria.