Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02555
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Atto n. 4-02555
Pubblicato il 3 dicembre 2025, nella seduta n. 366
RANDO, CRISANTI, DELRIO, GIACOBBE, LA MARCA, MANCA, NICITA, VERDUCCI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
secondo quanto comunicato da Trenitalia e riportato dagli organi di informazione locali, a partire dal 14 dicembre 2025 verranno soppresse le fermate di Modena, Parma e Piacenza del treno Frecciarossa 9330, unico collegamento ad alta velocità in rientro da Roma che oggi serve le città sulla direttrice Bologna-Piacenza;
tale convoglio sarà instradato interamente sulla linea ad alta velocità, effettuando fermata unicamente presso la stazione mediopadana di Reggio Emilia, con conseguente eliminazione della sosta a Modena, Parma e Piacenza;
la decisione, assunta senza alcun confronto preventivo con le amministrazioni locali, né con la Regione Emilia-Romagna, rappresenta una grave penalizzazione per la città di Modena e per l’intero territorio modenese, che da tempo sollecita un potenziamento dei collegamenti ferroviari nazionali e non un loro depotenziamento;
la soppressione della fermata determina disagi pesantissimi per pendolari, lavoratori, studenti e utenti che quotidianamente si spostano da e per Roma e che, fino ad oggi, potevano contare su un servizio diretto, equilibrato e coerente con il ruolo economico e produttivo di Modena, Parma e Piacenza;
la scelta appare inoltre in evidente contraddizione con gli impegni pubblici assunti dal gestore del servizio rispetto alla garanzia di un sistema di trasporto ferroviario capillare e orientato a sostenere la mobilità delle città di medie dimensioni, in particolare quelle a forte vocazione industriale e logistica;
numerose associazioni dei consumatori, tra cui Federconsumatori Emilia-Romagna, hanno espresso forte preoccupazione per la tendenza, già registrata in altri casi, a concentrare i servizi AV sulle sole fermate della linea ad alta velocità, penalizzando città come Modena, Parma e Piacenza, che non dispongono di una stazione AV dedicata, pur rivestendo un peso socio-economico di primaria importanza;
tale decisione si inserisce peraltro in un quadro già critico sul versante infrastrutturale, in cui si registrano ingiustificati ritardi nello sblocco dei lavori della "complanarina" a Modena sud, opera strategica per la viabilità della zona;
considerato che:
il taglio del collegamento Frecciarossa rischia di compromettere ulteriormente l’accessibilità ferroviaria di Modena, Parma e Piacenza, con ricadute negative sulla competitività del territorio, sull’attrattività per imprese e lavoratori e sulla qualità della mobilità quotidiana;
il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha competenza di indirizzo e vigilanza sui servizi ferroviari di interesse nazionale e può intervenire per garantire equilibrio, coerenza e tutela dei territori,
si chiede di sapere:
quali siano le motivazioni precise alla base della decisione di Trenitalia di sopprimere le fermate di Modena, Parma e Piacenza del Frecciarossa 9330 e se il Ministero ne fosse a conoscenza prima della comunicazione pubblica;
se si intenda intervenire affinché le fermate di Modena, Parma e Piacenza vengano immediatamente ripristinate, garantendo così la continuità di un servizio essenziale per migliaia di utenti e quali interlocuzioni siano state avviate con Trenitalia e con la Regione Emilia-Romagna al fine di assicurare un'offerta ferroviaria adeguata al ruolo e alle esigenze del territorio;
quali iniziative urgenti si intenda assumere per sbloccare i ritardi relativi alla complanarina di Modena sud, garantendo tempi certi e risorse adeguate al completamento dell’opera.