Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 1-00162
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Atto n. 1-00162
Pubblicato l'11 novembre 2025, nella seduta n. 363
TERZI DI SANT'AGATA, ZEDDA, DE PRIAMO, CAMPIONE, MENIA
Il Senato,
premesso che:
il cittadino di nazionalità britannica e cinese Jimmy Lai, già fondatore ed editore del quotidiano di Hong Kong, “Apple Daily”, si trova in detenzione preventiva in un carcere di Hong Kong dal dicembre 2020 con le accuse di sedizione e collusione con forze straniere sulla base della legge sulla sicurezza;
il suo processo è iniziato nel 2023 dopo vari rinvii;
il 23 giugno 2021, il quotidiano pro democrazia da lui fondato, Apple Daily, è stato chiuso definitivamente nella versione sia cartacea che digitale;
nella classifica annuale sulla libertà di stampa nel mondo per l’anno 2025, stilata dall’organizzazione “Reporters sans frontières”, Hong Kong si trova al 140° posto, retrocedendo dal 135° posto nel 2024, dall’80° nel 2020, dal 70° nel 2015 e dal 18° nel 2002;
il 14 giugno 2025, nell’ambito del vertice UE-Cina, la UE ha espresso preoccupazione per l'uso repressivo della legislazione sulla sicurezza nazionale e ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato del cittadino britannico e imprenditore Jimmy Lai;
il 25 novembre 2024, il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione per chiedere la liberazione di Jimmy Lai, detenuto dal 2020 con accuse infondate. Il documento sottolinea che, dopo aver respinto le accuse, Lai ora rischia l’ergastolo, mentre al suo avvocato britannico è stato impedito di difenderlo in tribunale. La risoluzione evidenzia anche le gravi condizioni di detenzione a cui sono sottoposti i prigionieri politici a Hong Kong, spesso dannose per la loro salute, come nel caso di Lai, che, a 76 anni e affetto da diabete, sta affrontando una lunga detenzione preventiva;
il 26 settembre 2024 il gruppo di lavoro dell’ONU sulla detenzione arbitraria ha stabilito che Jimmy Lai è detenuto illegalmente e ha chiesto al Governo di Hong Kong di adottare le misure necessarie per porre rimedio senza indugio alla situazione del signor Lai e renderla conforme alle norme internazionali pertinenti, comprese quelle stabilite nella Dichiarazione universale dei diritti umani e nel patto internazionale sui diritti civili e politici. Il gruppo di lavoro ritiene che, tenendo conto di tutte le circostanze del caso, il rimedio appropriato sarebbe quello di liberare immediatamente il signor Lai e di riconoscergli un diritto a un risarcimento e ad altre riparazioni, in conformità con il diritto internazionale;
i Parlamenti di Stati Uniti, Regno Unito, Canada e Australia e il Parlamento europeo hanno adottato risoluzioni per chiedere la liberazione di Jimmy Lai;
considerato che
Jimmy Lai soffre di problemi di salute che il regime carcerario non ha fatto che aggravare e dunque le sue precarie condizioni fisiche, unite all’età, sono incompatibili con lo stato di detenzione o comunque sono di una gravità tale da non consentire adeguate cure;
in nessuna dichiarazione o attività svolte da Jimmy Lai si riscontrano campagne per l’indipendenza di Hong Kong, né risulta, secondo i suoi avvocati, che il fondatore del quotidiano Apple Daily abbia mai agito in tal senso;
la censura imposta dalle autorità di Hong Kong ha travolto il principio “un Paese, due sistemi” alla base di quella autonomia che era stata prevista dalla dichiarazione congiunta sino-britannica siglata nel 1984,
impegna il Governo ad attivarsi presso le sedi opportune a tutela dei diritti di Jimmy Lai e di tutti gli attivisti pro democrazia a Hong Kong.