Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02484

Atto n. 4-02484

Pubblicato il 29 ottobre 2025, nella seduta n. 360

ALOISIO, LOPREIATO, BEVILACQUA, PIRONDINI, MARTON, LICHERI Ettore Antonio, DAMANTE, SIRONI, MAZZELLA - Ai Ministri per gli affari europei, il PNRR e le politiche di coesione e per la pubblica amministrazione. -

Premesso che:

in data 8 ottobre 2024 è stato pubblicato il concorso pubblico su base territoriale, per esami, per il reclutamento a tempo indeterminato di 2.200 unità di personale non dirigenziale da inquadrare nel livello iniziale dell’area dei funzionari, prevista dal contratto collettivo nazionale del lavoro relativo al personale del comparto funzioni locali, triennio 2019-2021, ovvero della categoria A del contratto collettivo nazionale della Presidenza del Consiglio dei ministri, di cui 71 unità riservate al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri e 2.129 unità destinate alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, nonché alle Città metropolitane, alle Province, alle Unioni dei comuni e ai Comuni appartenenti alle medesime regioni secondo la ripartizione di cui all’allegato 1 del bando. 71 unità sono da destinare al Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud suddivise come segue: 37 unità con il profilo di specialista giuridico legale finanziario; 10 unità con il profilo di specialista di comunicazione e di sistemi di gestione e informatici; 5 unità con il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico con competenze statistiche; 19 unità con il profilo di specialista di settore scientifico tecnologico con competenze tecniche;

con il concorso, denominato anche “Coesione Sud”, è stata avviata una procedura selettiva per il reclutamento di personale al fine di favorire l'acquisizione e il rafforzamento delle competenze specifiche in materia di politiche di coesione, in coerenza con le finalità e la titolarità del programma nazionale FESR FSE+ “Capacità per la coesione 2021-2027” e con l'obbligo di adibire il personale reclutato esclusivamente allo svolgimento di attività direttamente afferenti alle politiche di coesione europee;

le assunzioni consentiranno di rafforzare le amministrazioni regionali e locali portando delle competenze tecniche necessarie per l’efficace attuazione sul territorio degli interventi finanziati con risorse dell’Unione europea. Tutte le procedure relative a queste prime e alle prossime assunzioni vengono gestite attraverso una piattaforma dedicata creata dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud per garantire un monitoraggio trasparente e centralizzato dell’intero processo;

come si apprende dal portale del reclutamento (portale “inPa”), aggiornato al 22 ottobre 2025, le graduatorie di merito, formate su base territoriale e regionale, risultano approvate dal 7 maggio 2025, ma a circa un anno dalla pubblicazione del bando le assunzioni non sono ancora completate. Ad esempio, non risulta ancora avviata alcuna assunzione per la sede di Roma mentre in altre regioni le procedure di immissione in servizio risultano solo parzialmente avviate;

nelle varie graduatorie, tra cui quella relativa alla sede del Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud, risulta presente un elevato numero di idonei con profili tecnici e giuridico-economici di particolare rilievo, i quali rappresentano una risorsa strategica per la gestione dei fondi strutturali;

non risultano fornite comunicazioni ufficiali riguardo alla pianificazione delle assunzioni residue, né chiarimenti circa le misure che il Governo intenda adottare per evitare la scadenza delle graduatorie, che al momento restano inutilizzate nei territori delle regioni e nella capitale;

secondo quanto riportato, in data 19 settembre 2025, dalla testata “Orticalab”, il ministro Foti, in una missiva “di risposta ad una richiesta avanzata dal sindaco di Montefredane (Av), Ciro Aquino, aveva anticipato le prossime tappe per la definizione delle assunzioni relative al concorso per 2.200 nuove unità di personale negli Enti locali del Sud. Con l’apertura del portale del CapCoe, che consente ai vincitori della selezione pubblica di scegliere l’Ente presso cui prestare servizio, si aggiunge un tassello fondamentale verso la conclusione di questa importante procedura concorsuale. Entro il 24 settembre i vincitori potranno indicare la propria preferenza per una sede tra gli Enti che hanno fatto richiesta di queste risorse. ‘Esprimiamo soddisfazione - dichiara il sindaco Aquino - perché finalmente si sta procedendo con l’assunzione di nuovo personale che avrà il compito di rafforzare la capacità amministrativa dei Comuni e delle loro Unioni, delle Province, delle Città metropolitane e delle Regioni del Sud. Si tratta di un passo significativo che contribuirà a migliorare le performance di spesa e a garantire il pieno raggiungimento degli obiettivi delle politiche di coesione nel Mezzogiorno’”;

considerato che:

la mancata o ritardata assunzione dei funzionari selezionati comporta una perdita di professionalità e competenze già acquisite e pronte ad essere impiegate per la gestione dei fondi europei, con grave danno soprattutto per i territori più fragili che necessitano di queste unità di personale;

le graduatorie concorsuali, se non utilizzate nei tempi previsti, rischiano di decadere senza possibilità di proroga, privando le amministrazioni di personale formato e selezionato con procedure pubbliche e trasparenti;

la disomogeneità territoriale nell’avvio delle assunzioni determina una disparità di trattamento tra vincitori e idonei delle diverse sedi regionali, con un effetto particolarmente grave per la sede di Roma, dove le assunzioni risultano ancora ferme,

si richiede di sapere:

quali siano le cause dei ritardi nell’avvio delle assunzioni dei vincitori del concorso, con particolare riferimento alla sede di Roma e alle regioni ancora in attesa;

quali siano le tempistiche previste per il completamento delle assunzioni e per la piena operatività dei funzionari selezionati;

se si intenda adottare misure per garantire che le graduatorie non decadano prima dell’assunzione di tutti i vincitori, anche mediante la proroga della loro validità.