Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02445

Atto n. 4-02445

Pubblicato il 9 ottobre 2025, nella seduta n. 352

PIRONDINI - Al Ministro della cultura. -

Premesso che:

le fondazioni lirico-sinfoniche sono soggetti di diritto privato che operano nell’ambito della tutela e della promozione delle attività musicali e culturali, pur essendo caratterizzate da una significativa partecipazione pubblica dello Stato, delle Regioni e degli enti locali;

dette fondazioni, in quanto soggetti privati a partecipazione pubblica, sono tenute a garantire il rispetto delle regole civilistiche e statutarie in materia di governance, incluse quelle relative alla presenza e al funzionamento degli organi di controllo contabile;

il collegio dei revisori dei conti, previsto dai rispettivi statuti, svolge una funzione essenziale di vigilanza sulla regolarità amministrativa e contabile della gestione, nonché di controllo sulla legittimità e sull’economicità dell’operato degli organi amministrativi;

risulta che, negli ultimi mesi, il Ministero della cultura abbia disposto la cessazione dei collegi dei revisori dei conti di tutte le fondazioni lirico-sinfoniche, procedendo successivamente (in alcuni casi dopo diversi mesi) alla nomina dei nuovi componenti;

in alcune fondazioni, tuttavia, a distanza di oltre sei mesi dalla cessazione dei precedenti revisori, i collegi non risultano ancora ricostituiti, con la conseguenza che i consigli di indirizzo si trovano ad operare in assenza del previsto organo di controllo;

tale situazione appare incompatibile con i principi di corretta amministrazione e con le disposizioni normative che impongono la presenza di un organo di revisione contabile in tutte le fondazioni a partecipazione pubblica;

la mancata tempestiva ricostituzione dei collegi appare riconducibile a ritardi imputabili al Ministero della cultura, cui spetta la designazione o la nomina dei revisori in base alla normativa vigente;

la mancata nomina del collegio dei revisori comporta: violazione statutaria in quanto lo statuto è un vincolo cogente per la Fondazione e non rispettarlo espone la Fondazione ad atti impugnabili da parte dei soci, dei finanziatori, dei terzi interessati (ad esempio enti pubblici che erogano fondi); responsabilità degli amministratori o di chi ha ruoli esecutivi in quanto potrebbero essere ritenuti responsabili per danni derivanti dalla mancata vigilanza o controllo, per omissione di passaggi obbligatori nella gestione, e nella tenuta della contabilità; invalidità/impugnabilità di atti che richiedono il parere, la relazione o la approvazione da parte del Collegio; sanzioni amministrative o perdita di contributi, agevolazioni fiscali, fondi FUS o altre sovvenzioni che possono essere vincolati al rispetto di obblighi di controllo, trasparenza e revisione; controlli da parte di autorità esterne e di organi ispettivi che possono intervenire, segnalare irregolarità, imporre azioni correttive, o anche commissariare in casi gravi; perdita di fiducia tra collaboratori, personale, artisti, sponsor e pubblico, in quanto la trasparenza contabile è un elemento di credibilità, e lassenza del controllo può pregiudicare finanziamenti privati, sponsorizzazioni, committenze,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della situazione descritta e quali fondazioni lirico-sinfoniche risultino attualmente prive del collegio dei revisori dei conti;

per quali motivi non si sia provveduto, in tempi congrui, alla ricostituzione degli organi di controllo in tutte le fondazioni interessate;

quali iniziative urgenti il Ministro in indirizzo intenda adottare per assicurare la piena regolarità amministrativa e contabile delle fondazioni lirico-sinfoniche, garantendo la continuità del controllo e la validità degli atti deliberativi;

se intenda fornire indicazioni operative volte a prevenire il ripetersi di analoghe situazioni in futuro, nel rispetto dei principi di buona amministrazione e trasparenza.