Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02160

Atto n. 3-02160

Pubblicato il 23 settembre 2025, nella seduta n. 344
Svolto question time il 25 settembre 2025 nella seduta n. 346 dell'Assemblea

GASPARRI, TREVISI, DAMIANI, DE ROSA, FAZZONE, GALLIANI, LOTITO, OCCHIUTO, PAROLI, RONZULLI, ROSSO, SILVESTRO, TERNULLO, ZANETTIN - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

l’IRCCS "Casa sollievo della sofferenza" (ospedale San Pio) a San Giovanni Rotondo (Foggia) ha condotto sino alla fine del 2024 ricerche sulle cellule staminali cerebrali, con particolare attenzione alla sclerosi multipla secondaria progressiva e alla SLA. I trapianti di cellule staminali cerebrali sono risultati sicuri e ben tollerati, anche nei pazienti affetti da sclerosi multipla secondaria progressiva, con potenziali effetti benefici a lungo termine. Inoltre, è stato dimostrato che il trapianto intracerebrale di cellule staminali può normalizzare il quadro fisiopatologico mediante il rilascio di sostanze trofiche e antinfiammatorie;

nonostante i risultati positivi ottenuti finora, che sono stati pubblicati su importanti riviste scientifiche, tra cui “Stem Cells Translational Medicine”, la sperimentazione del trapianto di cellule staminali nel cervello per combattere la sclerosi laterale amiotrofica rischia ora un fermo immotivato; infatti, dopo la conclusione con successo della fase 1 della sperimentazione, condotta fra il 2012 e il 2015 dal gruppo di Angelo Vescovi (direttore scientifico fino a dicembre 2024), la fase 2 rischia di arrestarsi;

lo denuncia in una lettera aperta la "Coalizione italiana SLA", che riunisce le maggiori associazioni di pazienti, nella quale si evidenzia: "Non esiste alcun tipo di trattamento efficace contro la SLA. Solo grazie alla ricerca scientifica è possibile sperare di avere una chance di sopravvivenza". Lo studio, che ha completato la fase 2 lo scorso dicembre si chiama "Stemals" e, scrivono i pazienti, "potrebbe rappresentare un punto di svolta nella lotta a questa terribile malattia". Sicuramente è fonte di concreta speranza. Questo studio, prosegue la lettera, "adesso è a rischio: infatti dopo il cambio del direttore scientifico, il timore che la sperimentazione Stemals possa essere sospesa o addirittura cancellata è concreto e significativo”;

peraltro, questa e le future sperimentazioni cliniche e il diritto dei malati dipendono dal lavoro e dai materiali generati sotto la guida del precedente direttore scientifico, dottor Angelo Vescovi, ma restano bloccate con scarso o nessun uso nell’IRCCS, senza possibilità di accesso e impiego futuro,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda, in base alle proprie prerogative e competenze, attivarsi al fine di verificare se possa essere garantita la continuità delle sperimentazioni precedenti e, nel caso in cui l’IRCCS non intenda portare avanti la ricerca, se sia possibile chiedere l’affidamento delle linee cellulari, dei protocolli e dei materiali, assegnandoli ad altri IRCCS, università ovvero centri di ricerca no profit, per portare avanti la fase 2 della sperimentazione “Stemals”, in questo caso definendo con AIFA precisi protocolli e tempi compatibili con le necessità di proseguire l’importante ricerca iniziata.