Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02128

Atto n. 3-02128

Pubblicato il 10 settembre 2025, nella seduta n. 339
Svolto question time l'11 settembre 2025 nella seduta n. 340 dell'Assemblea

GASPARRI, TREVISI, DAMIANI, DE ROSA, FAZZONE, GALLIANI, LOTITO, OCCHIUTO, PAROLI, RONZULLI, ROSSO, SILVESTRO, TERNULLO, ZANETTIN - Al Ministro dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

l’accesso alla formazione superiore è al centro dell’azione politica e strategica del Governo e, in particolare, del Ministero dell’università e della ricerca, che ha posto in essere importanti interventi di supporto e di sostegno, anche economico, in favore delle fasce più deboli, per garantire concretamente il diritto allo studio delle nuove generazioni, ponendo le basi per un’università realmente inclusiva, fondata sulla valorizzazione del merito e sull’uguaglianza delle opportunità;

lo dimostra, d’altra parte, la recente approvazione della riforma delle modalità di accesso alla facoltà di Medicina e Chirurgia, che rappresenta un autentico cambio di paradigma per gli studenti, le loro famiglie e per le stesse università. Con l’introduzione del semestre aperto, il sistema universitario assume la responsabilità di formare le studentesse e gli studenti dentro i propri cancelli e di valutarli con esami di profitto. Tale scelta restituisce centralità alla preparazione delle università, garantendo un modello più adeguato, trasparente e orientato alla qualità della formazione;

d’altra parte, affinché sia garantito il diritto allo studio occorre proteggere le risorse finanziarie investite, assicurando la legalità nel loro utilizzo e nella successiva fruizione;

la tutela del merito e della legalità è, quindi, condizione imprescindibile per rafforzare la fiducia degli studenti e delle famiglie nel sistema universitario e nella formazione come opportunità di crescita e di sviluppo del Paese;

di recente è emerso che alcune società private pubblicizzano corsi a pagamento con l’illusoria promessa di assicurare il superamento del semestre aperto di Medicina, prospettando percentuali di successo prive di qualsiasi fondamento. Allo stesso tempo, in diverse città italiane (da Ancona a Torino con l’operazione “Fake Home”) le indagini svolte dalla Guardia di finanza hanno fatto emergere irregolarità e tentativi di frode da parte di soggetti non legittimati per ottenere borse di studio, anche attraverso documentazione falsificata e requisiti abitativi inesistenti, sottraendo, di fatto risorse pubbliche agli studenti realmente meritevoli. Si tratta di vicende che dimostrano l’urgenza di presidiare con fermezza i principi di legalità, equità e tutela del merito,

si chiede di sapere quali misure il Ministro in indirizzo intenda adottare per proseguire nell’azione di rafforzamento del diritto allo studio, mediante strumenti efficaci di tutela della legalità, criteri meritocratici e trasparenti per l’accesso alle opportunità formative, affinché gli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, possano concretamente raggiungere i più elevati gradi di istruzione, sulla base delle vocazioni personali.