Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02093
Azioni disponibili
Atto n. 3-02093
Pubblicato il 30 luglio 2025, nella seduta n. 335
ZAMBITO, ZAMPA, VERDUCCI, VALENTE, CAMUSSO, FRANCESCHELLI, LA MARCA, ROJC, BASSO, MARTELLA, D'ELIA, NICITA - Al Ministro della difesa. -
Premesso che:
in data 24 luglio 2025, il quotidiano “Il Post” ha pubblicato un’inchiesta dettagliata che documenta l’addestramento, presso strutture militari italiane, di unità armate legate al generale libico Khalifa Haftar, leader delle milizie che controllano la parte orientale della Libia, non riconosciute come legittime dal diritto internazionale;
in particolare, l’inchiesta fornisce prove fotografiche, video e testimonianze dirette che dimostrano la presenza, almeno dal 2024, di membri della brigata “al Saiqa” e di altre unità dell’esercito nazionale libico (LNA) in corsi di addestramento militare a Pisa, presso l’aeroporto militare e altri impianti dell’Esercito italiano;
secondo quanto riportato, gli addestramenti comprenderebbero attività di paracadutismo, tecniche di pattugliamento e addestramento al combattimento in aree urbane, condotti con il coinvolgimento di militari italiani;
il Governo italiano ha finora mantenuto una linea ufficiale di sostegno all’unico Governo riconosciuto dalla comunità internazionale, quello con sede a Tripoli, e non ha mai annunciato pubblicamente alcun programma di collaborazione militare con le milizie del generale Haftar;
nonostante ciò, fonti del Ministero della difesa, come riportato da “il Post”, avrebbero confermato informalmente l’esistenza di tale programma di addestramento, che sarebbe stato condotto senza adeguata trasparenza pubblica né comunicazioni parlamentari;
la base militare di Pisa riveste un’importanza strategica, anche per l’attività di proiezione all’estero delle forze italiane, ed è da tempo oggetto di attenzione da parte della cittadinanza e degli enti locali per l’utilizzo duale, civile e militare, delle sue infrastrutture;
l’eventuale coinvolgimento della base di Pisa in un’operazione opaca, in contrasto con le posizioni ufficiali dell’Italia sulla crisi libica, rischia di compromettere la credibilità internazionale del nostro Paese,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quale sia esattamente l’ambito e la durata del programma di addestramento che ha coinvolto soldati legati al generale Khalifa Haftar presso strutture militari italiane, e in particolare presso il centro di addestramento di paracadutismo a Pisa;
quali siano le ragioni che hanno portato all’adozione di programmi di addestramento di milizie che non appartengono al Governo legittimo della Libia e che, anzi, in passato hanno contribuito a destabilizzare il Paese anche attraverso operazioni militari contro Tripoli;
quali misure intenda assumere per chiarire la natura delle operazioni in corso nella base di Pisa, garantire il pieno rispetto del diritto internazionale e assicurare una gestione trasparente delle collaborazioni militari con Paesi terzi.