Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09407
Azioni disponibili
Atto n. 4-09407
Pubblicato il 22 settembre 2005
Seduta n. 868
GUERZONI - Al Ministro delle attività produttive. -
Premesso che gli accordi del 10 giugno 2005 sull’import del tessile abbigliamento, disattesi dalla Cina, sono stati successivamente rinnegati anche dal commissario europeo Mandelson il successivo 3 settembre, consentendo così a milioni di capi cinesi - bloccati alle dogane poiché eccedenti rispetto a quanto concordato - di invadere il mercato italiano e quelli europei con gravi conseguenze per le imprese italiane del comparto oltre che dell’occupazione. E non vi è dubbio che quanto avvenuto abbia rivelato - come è stato rilevato da molte parti - una sensibilità verso gli interessi della grande distribuzione commerciale a danno di migliaia di piccole e medie imprese e di imprese artigiane oltre che dell'occupazione, realtà preoccupante che si verifica anche a Carpi (Modena), dove ogni anno decine di imprese cessano l'attività e si perdono centinaia di posti di lavoro,
si chiede di sapere, al fine di chiarire se vi siano responsabilità anche del Governo italiano nelle conseguenze dannose dell'accordo con la Cina sottoscritto dal commissario Mandelson:
se il Ministro in indirizzo ritenga fondate le accuse di “arrendevolezza” alle richieste dei negoziatori cinesi rivolte pubblicamente anche da un Sottosegretario in carica del Governo italiano al commissario europeo Mandelson;
quali siano state le posizioni sostenute dal rappresentante del Governo italiano nella riunione svoltasi a Bruxelles, nel corso della quale si è deciso il mandato sulla base del quale il commissario Mandelson ha negoziato, nel settembre scorso, con la delegazione cinese;
quali direttive siano state impartite al rappresentante italiano in vista della riunione che ha preceduto il negoziato di settembre con la Cina da parte del Ministro delle attività produttive e se esse fossero compatibili con l’accordo poi sottoscritto dal commissario Mandelson che notoriamente smentisce quello precedente.