Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02033
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Atto n. 3-02033 (in 2ª Commissione)
Pubblicato l'8 luglio 2025, nella seduta n. 325
RANDO, BASSO, D'ELIA, IRTO, LA MARCA, LORENZIN, MARTELLA, NICITA, ROJC, SENSI, TAJANI, VALENTE, VERDUCCI, VERINI, ZAMBITO, ZAMPA - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
il carcere di “Sant’Anna” di Modena presenta da tempo gravi criticità a causa di carenza di organico, sovraffollamento cronico e strutture fatiscenti;
il sovraffollamento rappresenta un’emergenza: il numero di persone ad oggi detenute è di 586, mentre la capienza massima prevista è di 372. A questo si aggiungono carenze infrastrutturali notevoli, con infiltrazioni d’acqua; l'impianto elettrico è vetusto, risalente al 1990; vi è la carenza di competenze interne o manutentori esterni per gli interventi di manutenzione; la disinfestazione delle cimici nei letti è stata effettuata solo parzialmente per carenza di fondi; vi è un numero inadeguato di agenti di Polizia penitenziaria rispetto alla totalità delle persone recluse; vi sono soltanto 6 educatori, ognuno dei quali dovrebbe occuparsi di 80 detenuti;
aggrava questa situazione il caldo straordinario di queste settimane, tanto che in alcune celle si raggiungono temperature di 48 o persino 50 gradi;
il Governo, nonostante la nomina di un commissario straordinario, il cui incarico si concluderà alla fine del 2025 e nonostante la richiesta dell’amministrazione cittadina di un piano straordinario per il carcere, non ha adottato iniziative adeguate atte a migliorare la condizione della casa circondariale;
il direttore del carcere, gli operatori della Polizia penitenziaria, il personale tecnico e amministrativo, gli operatori sanitari e sociali, nonostante le numerose criticità presenti, stanno cercando di gestire una situazione grave, oltre i livelli di sicurezza, con grande spirito di servizio e di abnegazione, garantendo alle persone recluse la dignità e i diritti fondamentali,
si chiede di sapere:
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda assumere, per risolvere le gravissime e diversificate problematiche presenti nel carcere di Modena, già ripetutamente segnalate, al fine di assicurare una condizione dignitosa per il personale e per i detenuti presenti, soprattutto per far fronte alle alte temperature estive e alla situazione divenuta insostenibile all’interno della struttura;
se, anche in raccordo con il commissario straordinario, intenda prendere in considerazione l’adozione di un piano straordinario di interventi al fine di affrontare e risolvere l'emergenza nel carcere di Sant’Anna.