Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02031

Atto n. 3-02031

Pubblicato l'8 luglio 2025, nella seduta n. 325
Svolto question time il 10 luglio 2025 nella seduta n. 327 dell'Assemblea

GASPARRI, PAROLI, DAMIANI, DE ROSA, FAZZONE, GALLIANI, LOTITO, OCCHIUTO, RONZULLI, ROSSO, SILVESTRO, TERNULLO, TREVISI, ZANETTIN - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

le disposizioni che prevedono la detenzione in comunità di recupero per i detenuti tossicodipendenti sono principalmente regolate dal testo unico sugli stupefacenti, con particolare riferimento agli articoli che disciplinano le misure alternative alla detenzione per i soggetti tossicodipendenti; la legge sull’ordinamento penitenziario disciplina l’affidamento in prova al servizio sociale per i tossicodipendenti, integrando le disposizioni del testo unico sugli stupefacenti;

la misura alternativa alla detenzione, come l’affidamento in prova al servizio sociale in comunità di recupero, a condizione che i detenuti seguano un programma terapeutico e socio-riabilitativo, è applicabile se la pena detentiva da eseguire non supera i 6 anni (4 anni se si tratta di reati di mafia);

la sospensione dell’esecuzione e l’affidamento in prova in casi particolari per tossicodipendenti è infatti una misura che si applica ai condannati tossicodipendenti che hanno in corso o intendono iniziare un programma terapeutico presso una comunità di recupero o un servizio pubblico (SERT), ed è concessa dal tribunale di sorveglianza, che valuta l’idoneità del programma di recupero e il comportamento del detenuto; il programma deve essere certificato da una struttura pubblica o da una comunità accreditata;

è peraltro una misura che può essere revocata in caso di violazione delle prescrizioni, abbandono del programma di recupero o comportamenti incompatibili con il percorso riabilitativo;

si tratta di una disposizione già applicata da decenni e un modo per combattere le dipendenze ed anche di rendere meno grave la situazione carceraria, in questo modo raggiungendo un duplice scopo: da un lato, attenuare in maniera significativa il sovraffollamento carcerario, dall'altro, avviare molte persone sulla via del recupero e dell'uscita dalla tossicodipendenza, che spesso in carcere viene alimentata da traffici di cui ogni giorno si legge;

il Governo Meloni ha raddoppiato le risorse finanziarie del fondo per la prevenzione e il recupero delle dipendenze, con l’obiettivo di incrementare gli operatori dei SERT, accompagnato al potenziamento delle comunità per progetti di sviluppo di programmi di prevenzione e recupero,

gli interroganti chiedono di sapere se il Ministro in indirizzo e le altre autorità competenti intendano accelerare l'attuazione e l'aggiornamento delle norme che già da decenni consentono ai detenuti tossicodipendenti, che abbiano riportato condanne entro il tetto di 6 anni, ed anche oltre questo tetto per reati connessi allo stato di tossicodipendenza, di scontare la propria pena presso una comunità terapeutica, applicando la misura in modo più ampio e senza gli impedimenti burocratici e la disinformazione che spesso ne hanno attenuato la portata.