Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02031
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Atto n. 3-02031
Pubblicato l'8 luglio 2025, nella seduta n. 325
GASPARRI, PAROLI, DAMIANI, DE ROSA, FAZZONE, GALLIANI, LOTITO, OCCHIUTO, RONZULLI, ROSSO, SILVESTRO, TERNULLO, TREVISI, ZANETTIN - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
le disposizioni che prevedono la detenzione in comunità di recupero per i detenuti tossicodipendenti sono principalmente regolate dal testo unico sugli stupefacenti, con particolare riferimento agli articoli che disciplinano le misure alternative alla detenzione per i soggetti tossicodipendenti; la legge sull’ordinamento penitenziario disciplina l’affidamento in prova al servizio sociale per i tossicodipendenti, integrando le disposizioni del testo unico sugli stupefacenti;
la misura alternativa alla detenzione, come l’affidamento in prova al servizio sociale in comunità di recupero, a condizione che i detenuti seguano un programma terapeutico e socio-riabilitativo, è applicabile se la pena detentiva da eseguire non supera i 6 anni (4 anni se si tratta di reati di mafia);
la sospensione dell’esecuzione e l’affidamento in prova in casi particolari per tossicodipendenti è infatti una misura che si applica ai condannati tossicodipendenti che hanno in corso o intendono iniziare un programma terapeutico presso una comunità di recupero o un servizio pubblico (SERT), ed è concessa dal tribunale di sorveglianza, che valuta l’idoneità del programma di recupero e il comportamento del detenuto; il programma deve essere certificato da una struttura pubblica o da una comunità accreditata;
è peraltro una misura che può essere revocata in caso di violazione delle prescrizioni, abbandono del programma di recupero o comportamenti incompatibili con il percorso riabilitativo;
si tratta di una disposizione già applicata da decenni e un modo per combattere le dipendenze ed anche di rendere meno grave la situazione carceraria, in questo modo raggiungendo un duplice scopo: da un lato, attenuare in maniera significativa il sovraffollamento carcerario, dall'altro, avviare molte persone sulla via del recupero e dell'uscita dalla tossicodipendenza, che spesso in carcere viene alimentata da traffici di cui ogni giorno si legge;
il Governo Meloni ha raddoppiato le risorse finanziarie del fondo per la prevenzione e il recupero delle dipendenze, con l’obiettivo di incrementare gli operatori dei SERT, accompagnato al potenziamento delle comunità per progetti di sviluppo di programmi di prevenzione e recupero,
gli interroganti chiedono di sapere se il Ministro in indirizzo e le altre autorità competenti intendano accelerare l'attuazione e l'aggiornamento delle norme che già da decenni consentono ai detenuti tossicodipendenti, che abbiano riportato condanne entro il tetto di 6 anni, ed anche oltre questo tetto per reati connessi allo stato di tossicodipendenza, di scontare la propria pena presso una comunità terapeutica, applicando la misura in modo più ampio e senza gli impedimenti burocratici e la disinformazione che spesso ne hanno attenuato la portata.