Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-02025

Atto n. 3-02025

Pubblicato il 3 luglio 2025, nella seduta n. 324

FINA, FRANCESCHELLI - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

la “blue tongue”, malattia trasmessa da insetti vettori (Culicoides), non è pericolosa per l’uomo né per i prodotti derivati, ma provoca alta mortalità tra i piccoli ruminanti colpiti e forti perdite economiche per le attività di allevamento degli ovini e dei caprini;

il comparto ovicaprino abruzzese conta oltre 200.000 capi e rappresenta un importante patrimonio economico, sociale e gastronomico per il territorio regionale;

il mancato avvio dei piani vaccinali preventivi, che avrebbero dovuto partire in autunno, ha lasciato il settore scoperto, amplificando la diffusione del virus in Abruzzo, in particolare nella provincia de L’Aquila, dove si registra da giorni una recrudescenza della “blue tongue” con il virus accertato in 6 focolai su 59 controllati dalla ASL de L’Aquila, come riportato da diverse fonti di stampa;

il direttore del dipartimento prevenzione della ASL de L’Aquila, Massimo Ciuffetelli, ha dichiarato che sono in corso circa 30 controlli al giorno nel comprensorio aquilano, includendo prelievi, isolamento e monitoraggio fino a un raggio di 4 chilometri da ogni focolaio; la diffusione della malattia, che ha già provocato l’abbattimento di un numero considerevole di capi, sta determinando gravi conseguenze sulle attività di allevamento e di commercializzazione dei prodotti;

gli allevatori denunciano una “emergenza annunciata”, dovuta a protocolli considerati obsoleti, carenze nei piani vaccinali, insufficiente assistenza sul campo e più in generale ritardi nei risarcimenti;

le associazioni di categoria del territorio come CIA, Coldiretti e Confagricoltura sollecitano interventi urgenti: vaccinazioni, sostegni economici, campagne di disinfestazione e snellimento delle procedure sanitarie;

ben 27 sindaci del territorio marsicano hanno sottoscritto un documento destinato alla Regione Abruzzo e alla ASL 1 de L’Aquila per richiedere il riconoscimento immediato dello stato di emergenza per i comuni colpiti, l’attivazione di misure straordinarie per il ristoro dei danni subiti dalle attività economiche e dalle imprese zootecniche, il rafforzamento delle azioni sanitarie di prevenzione, contenimento e sorveglianza epidemiologica, nonché l’istituzione di un tavolo di crisi permanente con tutte le parti coinvolte,

si chiede di sapere:

quali misure urgenti di propria competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare al fine di contenere la diffusione dell’epidemia;

se intenda attivare immediatamente un piano vaccinale gratuito per gli ovini nelle zone interessate, in particolare L’Aquila e Teramo;

se sia stato previsto uno stanziamento di risorse adeguato all’erogazione di indennizzi strutturati e rapidi agli allevatori colpiti, nonché se si intenda predisporre misure di semplificazione amministrativa e sburocratizzazione dei procedimenti;

se, e in quali tempi, si intenda convocare un tavolo di crisi che riunisca Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Ministero della salute e rappresentanze regionali per coordinare politiche sanitarie e zootecniche necessarie ad affrontare l’emergenza che ha colpito il territorio abruzzese.