Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02217
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Atto n. 4-02217
Pubblicato il 2 luglio 2025, nella seduta n. 323
FREGOLENT - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
il 28 giugno 2025 un notevole rallentamento sulla rete che trasferisce i dati dai radar alle torri di controllo d'area di Milano, gestito da ENAV, responsabile del traffico aereo nel Nordovest del Paese, ha comportato il blocco temporaneo dello spazio aereo su Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta, con conseguenze significative sul traffico aereo e gravi disagi per migliaia di passeggeri;
come riportato da organi di stampa, il guasto non avrebbe interessato direttamente i radar e i software di ENAV, bensì pare che l’origine del disguido derivi dall'infrastruttura esterna di rete che veicola i dati dai radar alle sale operative, la quale è gestita dal fornitore TIM;
a seguito della sospensione dei voli, durata per 2 ore, nessun velivolo ha sorvolato lo spazio aereo gestito dal centro radar ENAV di Milano Linate, provocando un serio disagio per migliaia di passeggeri nei tre aeroporti lombardi, a Caselle a Torino e al “Cristoforo Colombo” di Genova, con punte di ritardo di 5 ore per chi è riuscito a partire;
altre migliaia di viaggiatori, tuttavia, non sono riusciti a giungere nella destinazione attesa, a causa di diversi voli dirottati su altri scali o fatti tornare al punto di partenza: in particolare, a Linate vi sono stati 3 voli cancellati, a Orio al Serio 17 aerei non sono potuti partire e 16 sono atterrati in una destinazione diversa rispetto a quella prevista, mentre a Malpensa si sono verificati i disagi più seri, con 24 decolli annullati;
di fatto, come comunicato da ENAV, dalle ore 20,20 alle ore 22,20 è stato applicato un rateo zero, ovvero un’interruzione temporanea dei nuovi decolli e degli ingressi nello spazio aereo del Nordovest dell’Italia, mentre alle ore 22,20 l'operatività è stata riportata al 50 per cento e il completo ripristino del servizio è avvenuto entro le ore 23,45; inoltre, nella ricostruzione fornita da ENAV, si sostiene come il problema abbia riguardato la connettività che consente l’afflusso dei dati radar alla sala operativa, la quale è garantita da un fornitore esterno di telecomunicazioni, ossia TIM;
in risposto al comunicato di ENAV, TIM ha risposto di essere estranea ai fatti, precisando che la trasmissione dei dati viene garantita da sistemi ridondanti per cui, ove non funzioni un canale, se ne attiva un altro di backup, confidando, infine, che le analisi in corso stabiliranno la catena di responsabilità anche al fine di evitare che l’evento si ripeta;
alla luce dei comunicati forniti da ENAV e TIM in merito all’accaduto, appare evidente come sia in corso un inaccettabile rimbalzo di responsabilità: pertanto è necessario che il Ministro in indirizzo esponga con la massima chiarezza le ragioni tecniche che hanno causato il guasto, e risulta di estrema importanza che i due soggetti interessati, ENAV e TIM, forniscano chiarimenti in merito,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda chiarire le ragioni tecniche che hanno comportato il guasto e se non intenda sollecitare ENAV e TIM a fornire chiarimenti in merito.