Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02190

Atto n. 4-02190

Pubblicato il 25 giugno 2025, nella seduta n. 320

BEVILACQUA, BILOTTI, GAUDIANO, CROATTI, NATURALE, LOREFICE, LOPREIATO, PIRONDINI, ALOISIO - Al Ministro dell'interno. -

Premesso che:

da numerose notizie di cronaca emerge una situazione di carenza cronica di personale nei comandi dei Vigili del fuoco, con deficit che raggiungerebbero picchi del 40 per cento in alcune regioni, tra cui l'Emilia-Romagna e la Sicilia;

l’attuale emergenza climatica impone ai Vigili del fuoco di intervenire con frequenza sempre maggiore sia in caso di incendi che di eventi meteorologici estremi, rendendo indispensabile un adeguamento degli organici e un investimento a lungo termine nel Corpo nazionale;

le organizzazioni sindacali hanno più volte denunciato le gravi carenze di organico a livello regionale e nazionale, e le difficoltà operative che ne conseguono;

a mero titolo esemplificativo, secondo dati FP CGIL, per quanto riguarda l'Emilia-Romagna, i dati del primo trimestre 2025 evidenziano una carenza di personale qualificato (capi squadra e capi reparto) di circa il 30 per cento, con ripercussioni significative sulla capacità operativa dei comandi e sulla sicurezza dei cittadini;

questa e le altre carenze citate determinano un sovraccarico di lavoro per il personale in servizio, un aumento del rischio di infortuni, una riduzione delle attività di formazione e un incremento dei tempi di risposta agli interventi di emergenza;

in particolare, a livello nazionale, si registrerebbe una carenza di 4.000 unità operative e 2.500 unità amministrative, con un'età media del personale molto elevata (47 anni) e senza che siano stati banditi concorsi pubblici recenti;

considerato che:

il decreto-legge 16 settembre 2024, n. 131, all'articolo 12, prevede un indennizzo per i lavoratori precari della pubblica amministrazione, inclusi i precari dei vigili del fuoco, in risposta alla procedura di infrazione europea n. 2014/4231 per l'abuso dei contratti a termine;

il decreto rappresenta un tardivo riconoscimento da parte del Governo della condizione di precariato di questi lavoratori, molti dei quali vantano anni di servizio e rappresentano una risorsa preziosa per il Corpo nazionale;

la stabilizzazione del personale precario potrebbe rappresentare una soluzione efficace per far fronte alla carenza di organico nei Vigili del fuoco, valorizzando l'esperienza e la professionalità di lavoratori già formati;

anche lo stesso Ministero dell’interno, nella nota n. 19815 del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile, Direzione centrale per le risorse umane, Ufficio per la gestione dell’anagrafe e delle prestazioni per le attività assistenziali, del 12 marzo 2025, riconosce esplicitamente la possibilità di essere assunti in deroga per i lavoratori precari impiegati dai Vigili del fuoco e, nello specifico, per gli iscritti nell’elenco a esaurimento dei cosiddetti volontari discontinui,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della grave situazione di carenza di organico nei Vigili del fuoco, a livello sia nazionale che regionale, e quali misure urgenti intenda adottare per farvi fronte;

se intenda valutare la possibilità di procedere alla stabilizzazione del personale precario dei Vigili del fuoco, in particolare dei volontari discontinui, come misura per sopperire alle carenze di organico e valorizzare le professionalità esistenti;

quali siano i tempi previsti per l'attuazione di eventuali iniziative volte al potenziamento degli organici e alla stabilizzazione del personale precario.