Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01983
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Atto n. 3-01983
Pubblicato il 18 giugno 2025, nella seduta n. 317
NICITA - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
gli estimi catastali sono parametri utilizzati per calcolare la rendita catastale di immobili e terreni ai fini fiscali, necessari, tra gli altri, per definire tributi come l’IMU, ai fini ISEE o per la compravendita degli immobili e dei terreni;
gli estimi catastali attualmente in uso sono stati determinati con decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973 e dal decreto ministeriale 13 dicembre 1979 e dalla successiva rivalutazione in base al decreto del Ministero delle finanze n. 3/355 del 20 gennaio 1990. Con tale decreto è stata stabilita anche la cadenza decennale della rivalutazione delle tariffe d’estimo;
considerato che:
le tariffe di estimo relative al Comune di Francofonte (Siracusa) sono state determinate con decreto del Ministro delle finanze del 27 settembre 1991, emanato in attuazione della revisione generale degli estimi del catasto edilizio urbano disposta con decreto ministeriale 20 gennaio 1990. All’epoca dei fatti, il Comune, pur a fronte di notevole incremento degli estimi catastali di riferimento, non presentò alcuna impugnazione avverso il decreto;
successivamente, con il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze n. 159 del 6 giugno 2002, recante la determinazione delle tariffe d’estimo e la delimitazione delle zone censuarie, adottato in attuazione dell’articolo 9, comma 11, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, sono state fissate nuove tariffe d’estimo anche per il Comune di Francofonte. Alla luce dei nuovi valori, il Comune ha proposto ricorso contro il decreto ritenendo eccessivi i valori d’estimo attribuiti;
con sentenza n. 87 del 2 marzo 2009, il Consiglio di giustizia amministrativa ha accolto il ricorso del Comune, annullando il suddetto decreto ministeriale nella parte relativa al territorio comunale. Tale sentenza ha conseguentemente determinato per il Comune di Francofonte il ripristino delle precedenti tariffe d’estimo, stabilite con il decreto del Ministero delle finanze 27 settembre 1991, superiori del 5 per cento rispetto a quelle proposte con il decreto del Ministro dell’economia n. 159 del 2002;
l’Agenzia del territorio, procedendo a dare esecuzione della sentenza, ha provveduto al ripristino delle tariffe previgenti, rendendo noto tale intervento con comunicato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 254 del 29 ottobre 2010. La stessa Agenzia ha poi evidenziato che l’eventuale revisione degli estimi avrebbe dovuto essere disposta, ai sensi dell’articolo 37, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, mediante apposito decreto del Ministro dell'economia, previa acquisizione del parere obbligatorio della commissione censuaria centrale, sulla base dei dati tecnico-estimativi già elaborati dal gruppo di lavoro congiunto tra il Comune di Francofonte e l’ufficio provinciale dell’Agenzia di Siracusa;
dal 1° luglio 2022 sono insediate le commissioni censuarie locali e la commissione censuaria centrale come previsto dall’art. 22 del decreto legislativo 17 dicembre 2014, n. 198, e dal provvedimento del direttore dell’Agenzia del 18 marzo 2022. Il procedimento di nomina dei componenti della commissione censuaria centrale, tuttavia, non è stato ancora portato a termine. La commissione, pur formalmente costituita, non è ancora operativa, in quanto risultano tuttora vacanti: due componenti effettivi della prima sezione (catasto dei terreni), un componente effettivo della seconda sezione (catasto edilizio urbano) e un componente supplente per ciascuna delle due sezioni;
tenuto conto che:
attualmente, un immobile residenziale di media qualità situato nel territorio comunale di Francofonte presenta per l’erario un valore catastale più che doppio rispetto a immobili analoghi ubicati nei comuni limitrofi e ad un livello che risulta paragonabile a quello degli immobili siti nel comune di Catania e di poco inferiore a quelli ubicati nel comune di Siracusa;
il valore degli immobili nel comune di Francofonte, tuttavia, all’atto della vendita risulta notevolmente inferiore a quelli registrati nei comuni di Catania e Siracusa e del tutto paragonabile a quello dei comuni limitrofi;
tale situazione comporta ricadute negative per i cittadini di Francofonte, in quanto gravati da elevati tributi calcolati sulla base di estimi catastali non aderenti al reale valore degli immobili, a partire dall’IMU. Inoltre, a parità di reddito e di immobili posseduti, il residente a Francofonte risulta con un patrimonio più ricco rispetto ai cittadini dei paesi limitrofi, con effetti sul calcolo dell’ISEE familiare e sull’accesso ai servizi,
si chiede di sapere:
quali siano le valutazioni del Ministro in indirizzo sui fatti esposti e se non ritenga eccessivi i valori degli estimi catastali attualmente previsti per gli immobili e terreni nel territorio di Francofonte (Siracusa);
se intenda procedere ad una valutazione delle ricadute per i cittadini residenti nel comune, in termini di maggiori imposte e tributi versati e di mancato accesso a servizi pubblici in conseguenza di un più elevato livello dell’ISEE;
se intenda chiarire quali siano le cause e le eventuali responsabilità relative alla mancata nomina dei componenti effettivi e supplenti della commissione censuaria centrale;
quali iniziative intenda adottare, e in che tempi, per giungere al completamento dell’organico della commissione, indispensabile per ottenerne la piena operatività e per emanare il parere necessario all’emanazione del decreto ministeriale ai sensi degli articoli 28, 37 e 38 del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, con l’indicazione dei nuovi estimi catastali da attribuire agli immobili e terreni nel territorio del comune di Francofonte;
se sia a conoscenza di situazioni simili a quelli esposti anche in altri comuni del territorio nazionale.