Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01927

Atto n. 3-01927

Pubblicato il 27 maggio 2025, nella seduta n. 308

BASSO, ZAMPA, LA MARCA, RANDO, ROJC, ZAMBITO, CAMUSSO, GIACOBBE, MANCA, MALPEZZI, NICITA, TAJANI, ALFIERI, IRTO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri dell'economia e delle finanze, dell'interno e della cultura. -

Premesso che:

nell’ecosistema digitale contemporaneo, l’identità on line rappresenta un’estensione diretta dell’identità personale e professionale, ed è sempre più oggetto di usi impropri, abusi e manipolazioni da parte di soggetti che operano con finalità fraudolente;

tra le pratiche più insidiose si annovera la cosiddetta “domain hijacking” o riappropriazione fraudolenta di domini web precedentemente legittimi, attraverso i quali è possibile sfruttare la notorietà di una persona fisica o giuridica per fini illeciti, truffaldini o ingannevoli;

è il caso che ha recentemente coinvolto Bruno Tognolini, autore, poeta e narratore di riconosciuta fama nel panorama italiano della letteratura per l’infanzia, la cui opera ha contribuito in modo significativo alla cultura, all’educazione e alla creatività delle nuove generazioni;

il dominio “www.brunotognolini.com”, da lui utilizzato per oltre un decennio per diffondere materiali originali e informare il pubblico su eventi, pubblicazioni e attività culturali, è scaduto nel mese di ottobre 2024 ed è stato successivamente registrato da soggetti terzi, verosimilmente operanti all’estero;

da una perizia tecnica forense emerge che il dominio è attualmente ospitato da servizi ad alta incidenza di attività fraudolente (Cloudflare/Hawkhost) e registrato presso un provider con sede in Cina (“Porkbun.com”);

il sito attualmente collegato al dominio presenta contenuti fittizi, strutturati come recensioni o articoli sull’autore, che ne utilizzano abusivamente il nome, l’immagine e riferimenti alle sue opere per indirizzare gli utenti verso piattaforme di gioco d’azzardo on line, con potenziali rischi sia in termini di diffusione di malware sia di indirizzo di minori all’azzardo e ovviamente con danno reputazionale per Bruno Tognolini;

tale manipolazione dell’identità digitale, oltre a costituire una violazione del diritto d’autore e un atto di diffamazione, mina la credibilità e la reputazione pubblica di un autore associato tradizionalmente a contenuti educativi, culturali e per l’infanzia, con implicazioni etiche e sociali particolarmente gravi;

la vicenda evidenzia una grave lacuna nella protezione giuridica dei domini legati a nomi e cognomi noti, anche nel caso di scadenza, e segnala l’urgenza di strumenti più efficaci per tutelare la reputazione digitale, l’integrità professionale e la sicurezza degli utenti, soprattutto quando le violazioni coinvolgono figure pubbliche o materiali destinati ai minori,

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti esposti in premessa e se abbia avviato accertamenti, per quanto di rispettiva competenza, su questa vicenda e sulla diffusione in generale di contenuti fraudolenti tramite domini abusivamente registrati a nome di personalità pubbliche italiane;

se non ritenga urgente attivarsi, per quanto di rispettiva competenza, affinché la Polizia postale e delle comunicazioni possa intervenire tempestivamente su questo episodio e in generale nei casi di usurpazione d’identità digitale e tutela della reputazione on line;

quali iniziative normative siano state adottate o si intenda adottare per rafforzare gli strumenti a tutela dell’identità digitale dei cittadini, anche prevedendo forme di protezione proattiva per domini contenenti nomi e cognomi noti o associati a personalità pubbliche;

se non si ritenga necessario attivarsi in sede internazionale e con le autorità ICANN, affinché siano rafforzate le regole di trasparenza e controllo sull’acquisto di domini scaduti, soprattutto quando legati a soggetti noti e contenenti materiali protetti da copyright;

se si intenda promuovere, anche in collaborazione con il Garante per la protezione dei dati personali e AGCOM, una campagna di sensibilizzazione e prevenzione sul rischio di usurpazione digitale e di utilizzo fraudolento di nomi a dominio.