Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02091

Atto n. 4-02091

Pubblicato il 14 maggio 2025, nella seduta n. 303

BEVILACQUA, MARTON, LICHERI Ettore Antonio, PIRONDINI, LOPREIATO, PIRRO, CROATTI, CATALDI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro delle imprese e del made in Italy. -

Premesso che Starlink services LLC, società sussidiaria della società Space exploration technologies corporation (SpaceX), fondata, presieduta e amministrata da Elon Musk, imprenditore sudafricano naturalizzato canadese e statunitense, senior advisor presso la seconda amministrazione Trump da gennaio 2025, avrebbe presentato una richiesta di accesso alla banda E (71.0-76.0 GHz e 81.0-86.0 GHz) in Italia per potenziare le comunicazioni tra le sue stazioni di terra e la rete satellitare, come riportato da fonti giornalistiche e confermato da esperti del settore;

considerato che:

il disegno di legge recante Disposizioni in materia di economia dello spazio”, approvato dalla Camera dei deputati il 6 marzo 2025 e attualmente in esame al Senato (AS 1415), all’articolo 26, rubricato "Iniziative per l'uso efficiente dello spettro radioelettrico per comunicazioni via satellite", prevede la promozione di iniziative per l'uso avanzato dello spettro radioelettrico, incluso lo studio di modelli tecnici di coesistenza per ridurre le interferenze tra sistemi spaziali e terrestri, in coerenza con il piano nazionale per l'economia dello spazio, che lo stesso disegno di legge, all'articolo 22, prevede che debba essere adottato dal COMINT (Comitato interministeriale per le politiche relative allo spazio e alla ricerca aerospaziale), sollevando interrogativi su possibili sperimentazioni anticipate rispetto alle normative internazionali;

la Regione Lombardia, attraverso ARIA (Azienda regionale per l'innovazione e gli acquisti), ha pubblicato un bando per la sperimentazione di connettività satellitare ibrida, con scadenza l'11 marzo 2025, cui hanno partecipato operatori tra cui il raggruppamento temporaneo di imprese FiberCop e Fastweb, evidenziando un interesse crescente verso l'integrazione di reti space based e terrestri;

considerato inoltre che esperti del settore hanno espresso preoccupazione circa l'avvio, possibile grazie al citato articolo 26, di sperimentazioni, anche su bande di frequenza finora non utilizzate come la banda E, dell'uso di satelliti Starlink di nuova generazione a potenze superiori rispetto a quelle attualmente consentite dalle regole non modificate dall'Unione internazionale delle telecomunicazioni (ITU) nella conferenza mondiale del 2023. Queste sperimentazioni avrebbero molteplici effetti negativi: consentirebbero infatti a Starlink di anticipare de facto le decisioni ITU rispetto ai limiti di potenza (come peraltro già fatto da Starlink in Romania); creerebbero diritti da “primo arrivato, primo servito” in una banda di frequenze (banda E) ora libera e assegnabile anche a usi innovativi come le “piattaforme d'alta quota” HAPS; consentirebbero a Starlink l'utilizzo sperimentale di possibili localizzazioni e infrastrutture di ricezione terrestre come ad esempio i siti di trasmissione di “Raiway”, particolarmente adatti a fungere da stazione di ricezione e collegamento con le reti terresti (fisse e mobili). Questo porrebbe Starlink, grazie all'uso delle infrastrutture di ente a controllo pubblico, in una posizione di vantaggio rispetto a future costellazioni (inclusa la costellazione europea IRIS2), che avessero bisogno di realizzare una propria rete di stazioni riceventi di terra,

si chiede di sapere:

se e quali accordi siano attualmente in essere tra il Governo italiano e le società di Elon Musk, in particolare Starlink, relativamente all'uso della banda E e alle sperimentazioni tecnologiche in Italia;

quali siano le intenzioni del Governo riguardo alla concessione della banda E a Starlink, anche alla luce del suddetto articolo 26 e dell'attuale assenza di un coordinamento europeo sull'armonizzazione dello spettro;

come si collochi il bando di ARIA della Regione Lombardia per la sperimentazione di reti ibride satellitari-terrestri rispetto alle politiche nazionali sullo spettro e al disegno di legge Disposizioni in materia di economia dello spazio”, e se siano previsti interventi per garantire coerenza con gli interessi nazionali;

se abbia provveduto a verificare che nel bando ARIA non siano presenti elementi che consentano l'utilizzo provvisorio e sperimentale, con potenze fuori dai limiti attualmente previsti dalle regole ITU, di bande di frequenze libere quali quelle in banda E o altre bande attualmente non assegnate a operatori satellitari e che non sia previsto l'uso, anche sperimentale e provvisorio, dei siti di trasmissione di Raiway come punti di ricezione di terra dei segnali provenienti dalla costellazione Starlink;

quali iniziative intenda adottare per vigilare sulle attività di Starlink e altri operatori satellitari in Italia, al fine di tutelare la sicurezza nazionale, la concorrenza e la sovranità digitale del Paese.