Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01892

Atto n. 3-01892

Pubblicato il 14 maggio 2025, nella seduta n. 303
Svolto question time il 15 maggio 2025 nella seduta n. 304 dell'Assemblea

VERSACE, BIANCOFIORE - Al Ministro della giustizia. -

Premesso che:

la diffusione della violenza di genere e dei femminicidi ha indotto il legislatore a ripetuti interventi volti alla difesa delle persone vulnerabili, come l’allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa e, dal 2009, il reato di atti persecutori (detto di stalking);

a seguire, con ulteriori interventi legislativi sul codice penale e di procedura penale, è stata approvata la legge n. 69 del 2019, il “codice rosso”, che ha introdotto l’utilizzo dei mezzi tecnici di controllo remoto per il reo, ufficializzando l’utilizzo del “braccialetto elettronico”, la cui applicazione è disposta con provvedimento dell’autorità giudiziaria;

purtroppo, pur essendoci diverse norme finalizzate alla prevenzione di atti violenti nei confronti delle donne, sempre più di frequente vengono denunciati femminicidi o tentati femminicidi causati dal mancato o cattivo funzionamento del braccialetto elettronico anti stalking;

malauguratamente, continuano a pervenire molteplici segnalazioni sul cattivo funzionamento, al quale si aggiungono anche le segnalazioni circa il limitato numero dei dispositivi, a fronte di un notevole incremento delle notizie di reato e delle misure cautelari;

infatti, proprio grazie alla modifica apportata con la legge n. 168 del 2023, che ha reso possibile l’utilizzo del braccialetto elettronico anche in caso di maltrattamento e stalking, sono aumentate le richieste di applicazione dei dispositivi, ma, a fronte dell’aumento della richiesta, si sono registrati ritardi nell’adempimento della fornitura da parte della società Fastweb incaricata dal Ministero dell’interno;

si è inoltre aggiunto il problema del mancato o errato funzionamento: sono stati segnalati numerosi casi di “falso allarme” e di disservizio degli apparecchi, a causa di una difettosa copertura della rete che non permette un effettivo controllo della geolocalizzazione;

secondo i dati diffusi dallo stesso Ministero dell’interno il contratto con la società prevedrebbe una disponibilità di 1.200 braccialetti elettronici mensili, che però non vengono distinti per tipologia applicativa, pertanto ciò avrebbe causato un notevole ritardo nella fornitura, nei tempi di applicazione e, quel che è peggio, casi di inadeguata messa a punto dell’apparecchio che ne garantisca il buon funzionamento,

si chiede di sapere:

quante siano le denunce pervenute a causa del malfunzionamento dei braccialetti anti stalking relativamente all’utilizzo per reati legati alla violenza domestica e di genere contro le donne;

quali iniziative immediate il Ministro in indirizzo intenda adottare per garantire una corretta applicazione del dispositivo e il numero necessario di braccialetti elettronici per il contrasto alla violenza di genere;

se ritenga che tale misura alternativa alla detenzione carceraria possa essere ritenuta efficiente per garantire la sicurezza delle vittime.