Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-02086
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Atto n. 4-02086
Pubblicato il 13 maggio 2025, nella seduta n. 302
NAVE, LICHERI Sabrina - Al Ministro delle imprese e del made in Italy. -
Premesso che:
la Test and manufacturing engineering S.r.l. (TME) di Portico di Caserta, da tempo, manifesta un concreto interesse nell’acquisizione dello stabilimento Jabil di Marcianise (Caserta), un’importante realtà industriale di proprietà di una multinazionale americana, sito produttivo che si distingue per la sua specializzazione nella progettazione, produzione e assemblaggio di schede elettroniche;
il progetto prevede che TME assuma il 55 per cento della nuova società destinata a rilevare lo stabilimento, mentre il restante 45 per cento sarà detenuto da Invitalia;
il progetto incontra una forte opposizione di circa 406 dipendenti della Jabil, i quali esprimono profonde perplessità riguardo alla sua affidabilità e sostenibilità nel lungo periodo. Per questo motivo, invero, si sono rivolti direttamente al Ministero delle imprese e del made in Italy con la richiesta di avviare un percorso pubblico di scouting strutturato in maniera trasparente e accompagnato dal supporto di un advisor qualificato a cui affidare un incarico chiaro e ben definito per individuare un soggetto industriale affidabile, competente e capace di assicurare sia la continuità della produzione che la stabilità economica;
la presenza di Invitalia potrebbe, anche sulla base di esperienze precedenti, non bastare a garantire l’investitore;
nelle more della procedura di licenziamento Jabil trasferirà i lavoratori in una società creata appositamente, poi da quest’ultima li girerà a TME. In questo modo i lavoratori saranno costretti ad accettare il passaggio alla nuova azienda o a dimettersi perdendo anche la NASpI;
a parere degli interroganti, il trasferimento forzato dei lavoratori in TME è del tutto inaccettabile, così come le pressioni esercitate da Jabil calcando la mano per ottenere l’uscita delle maestranze;
considerato che, per quanto risulta agli interroganti:
da notizie di stampa si apprende che TME, il 23 marzo 2025, ha versato 30.000 euro a favore di un partito politico di maggioranza, e l’ha fatto proprio nelle settimane in cui l’azienda era impegnata nelle trattative con il Ministero per l’acquisto dello stesso impianto di Marcianise;
questa erogazione liberale, particolarmente significativa per entità, si colloca tra le più consistenti ricevute dal partito. Tuttavia, non rappresenta il primo contributo economico da parte di TME. Infatti, già in precedenza e precisamente il 31 gennaio 2024, l’azienda aveva effettuato un altro versamento pari a 26.000 euro sempre e verso lo stesso partito;
a parere degli interroganti, solleva forti interrogativi di opportunità il finanziamento, da parte di un soggetto coinvolto in una crisi industriale nazionale, a un partito di governo nel pieno delle interlocuzioni con il Ministero competente; pertanto sarebbero necessari chiarimenti sull’ingerenza di TME e sul ruolo del Ministero nella vicenda,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga necessario garantire la totale imparzialità delle istituzioni coinvolte nel progetto, anche alla luce dell’implicazione diretta di Invitalia e di fondi pubblici, nonché la chiarezza e la massima trasparenza in ogni fase dell’operazione;
se e quali misure intenda adottare per l’avvio del percorso richiesto dai lavoratori ovvero una procedura di scouting con supporto di un advisor;
quali iniziative intenda assumere per tutelare i livelli di produzione e quelli occupazionali.