Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 3-01820
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Atto n. 3-01820
Pubblicato il 9 aprile 2025, nella seduta n. 293
SISLER, MALAN, BERRINO, RASTRELLI, SALLEMI, CAMPIONE, RAPANI, SILVESTRONI - Al Ministro della giustizia. -
Premesso che:
le occupazioni abusive di immobili, pubblici e privati, rappresentano un fenomeno complesso e controverso che crea problemi di legalità e di giustizia sociale assumendo i connotati patologici di una vera e propria emergenza civile;
secondo i dati diffusi da Nomisma e Federcasa sarebbero più di 50.000 gli immobili illegalmente occupati, di cui 30.000 di proprietà pubblica e 20.000 privati;
dai più piccoli e periferici centri urbani alle più grandi città, si assiste a riprovevoli vicende perpetrate ai danni di proprietari privati, molto spesso persone anziane o fragili, che non riescono più ad accedere alle proprie abitazioni, dopo essersene allontanati anche per breve tempo, talvolta per motivi di salute, costringendoli ad affrontare lunghe e costose procedure legali per riappropriarsi dei loro beni;
l’occupazione abusiva degli immobili pubblici acuisce pesantemente l’emergenza abitativa delle aree urbane, pregiudicando i diritti di coloro che sono in attesa di legittima assegnazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica;
il Consiglio dei ministri del 4 aprile 2025 ha approvato il decreto-legge recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza pubblica, di tutela del personale in servizio, nonché di vittime dell’usura e di ordinamento penitenziario”, il quale assorbe, modifica e innova il disegno di legge “Disposizioni in materia di sicurezza pubblica” approvato alla Camera dei deputati in data 18 settembre 2024 e attualmente al vaglio del Senato;
viene, così, introdotto nel codice penale il reato di “occupazione arbitraria di un immobile destinato a domicilio altrui”, punendo chi, senza titolo, occupa l’immobile tramite violenza, minaccia o frode, impedendo al legittimo proprietario di accedervi o rientrarvi;
una delle novità più significative riguarda la possibilità per le forze dell’ordine di intervenire senza attendere l’autorizzazione del magistrato in tutti i casi in cui l’immobile occupato rappresenti l’unica abitazione del proprietario, evitando che l’iter legale si trasformi in un calvario burocratico per chi è già vittima di un sopruso;
la nuova normativa prevede, altresì, la procedibilità d’ufficio nei casi in cui il bene occupato appartenga a persone incapaci di difendersi, per ragioni legate all’età o all’infermità, offrendo una maggiore protezione per i soggetti più vulnerabili,
si chiede di sapere quali siano le misure di interesse del Ministero della giustizia contenute nel menzionato decreto-legge, atte a contrastare il fenomeno delle occupazioni abusive degli immobili, altamente lesivo del diritto di proprietà costituzionalmente riconosciuto e delle legittime aspettative degli assegnatari degli alloggi di edilizia residenziale pubblica.