Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01947

Atto n. 4-01947

Pubblicato il 1° aprile 2025, nella seduta n. 289

MINASI - Al Ministro delle imprese e del made in Italy. -

Premesso che:

con decreto legislativo 26 marzo 2010, n. 59, il settore del commercio ambulante su aree pubbliche è stato fatto rientrare nell’ambito di applicazione della direttiva dell’Unione europea 2006/123/CE, detta “direttiva Bolkestein”, che sancisce, fra l’altro, l’obbligo per gli Stati membri di sottoporre il rinnovo delle concessioni per tali attività a procedure ad evidenza pubblica basate su criteri di trasparenza, pubblicità ed imparzialità;

negli anni si sono susseguite normative di senso opposto, tese a prorogare la validità delle concessioni già assegnate, previa verifica della sussistenza dei requisiti prescritti, sulle quali sono intervenute recentemente alcune sentenze amministrative, fino all’intervento dell’adunanza plenaria del Consiglio di Stato con le sentenze n. 17 e n. 18 del 9 novembre 2021;

considerato che:

in un quadro normativo così stratificato e contraddittorio, gli stessi enti locali che devono applicare la disciplina al settore del commercio ambulante su aree pubbliche si trovano in evidente e oggettiva difficoltà, scoprendo il fianco, in taluni casi, a interpretazioni e determinazioni che possono rivelarsi addirittura dannose per il settore;

caso esemplificativo appare essere quanto deciso dal Comune di Reggio Calabria che, intrapresa un’attività di riordino delle attività mercatali, nelle more dell’adozione delle linee guida di cui all’articolo 11 della legge annuale per il mercato e la concorrenza 30 dicembre 2023, n. 214, ha sospeso dal 14 gennaio fino al 30 giugno 2025 le attività mercatali presso piazza del Popolo, per destinare le aree interessate a zona parcheggio, con evidente e conseguente danno non solo per gli operatori economici, ma per tutta la comunità;

i mercati tradizionali rappresentano infatti un servizio insostituibile per le comunità locali, non solo ampliando l’offerta commerciale per i residenti, ma rivelandosi vere e proprie attrazioni turistiche in moltissime città italiane, essendo parte integrante del tessuto socio-economico del territorio in cui insistono, e rappresentandone plasticamente tradizione e identità,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto esposto e quali siano le iniziative che intenda porre in essere al fine di tutelare la sopravvivenza dei mercati tradizionali, non solo per il loro impatto socio-economico sui territori di riferimento, ma anche e soprattutto per il loro significato valoriale e identitario per i medesimi territori.