Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01945
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Atto n. 4-01945
Pubblicato il 1° aprile 2025, nella seduta n. 289
MAZZELLA, ALOISIO, LOPREIATO, DAMANTE, LICHERI Sabrina, FLORIDIA Barbara, BEVILACQUA, CATALDI, PIRONDINI, LOREFICE, PIRRO - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
Poste italiane è la più grande piattaforma integrata e omnicanale di servizi in Italia. Opera in vari settori, tra cui logistica, corrispondenza, pacchi, servizi finanziari e assicurativi, sistemi di pagamento, telefonia e mercato dell’energia. Poste italiane è una società emittente di titoli quotati sul mercato telematico azionario, gestito da Borsa italiana S.p.A., a partire dal 27 ottobre 2015;
alla data del 31 dicembre 2023, la composizione azionaria della società prevede una partecipazione del 29,26 per cento da parte del Ministero dell’economia e delle finanze, del 35 per cento da Cassa depositi e prestiti, controllata dal Ministero stesso, e il restante 35 per cento da investitori istituzionali e retail;
Poste italiane procede alla selezione di personale per diverse mansioni, inclusi i portalettere. A differenza di altre categorie professionali, le assunzioni per portalettere avvengono prevalentemente con contratto di lavoro a tempo determinato, con una durata di 6 mesi, prolungabile fino a 12 mesi, secondo la normativa vigente;
ogni anno, Poste offre ai lavoratori a tempo determinato, impiegati per almeno 6 mesi come portalettere e addetti allo smistamento, la possibilità di essere assunti con contratto a tempo indeterminato. Esiste una graduatoria specifica per la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato, aggiornata annualmente;
il movimento “Lottiamo insieme” è un collettivo autonomo di ex lavoratori precari di Poste, costituitosi nel marzo 2023, per affrontare le problematiche occupazionali di circa 8.500 ex dipendenti assunti con contratto a tempo determinato, attualmente in attesa di stabilizzazione. Secondo quanto riportato dal movimento e come si apprende dal giornale on line “Contropiano”, Poste italiane annualmente assume migliaia di nuovi lavoratori precari, stabilizzando solo una frazione ridotta dei lavoratori già impiegati;
attualmente, oltre 10.000 idonei in graduatoria attendono stabilizzazione, mentre su 90.000 lavoratori precari impiegati dal 2017 al 2023, solo 12.500 sono stati stabilizzati, con una media di un giovane su 7 che ottiene un'assunzione a tempo indeterminato;
esistono evidenti problematiche legate alla precarietà, con lavoratori che svolgono ore aggiuntive senza compenso, ricevono formazione insufficiente, operano in condizioni di scarsa sicurezza e sono sottoposti a turni massacranti e variabili climatiche. Secondo le analisi della Corte dei conti, vi è un significativo aumento nell'uso di contratti a tempo determinato, passato da 7.036 nel 2016 a 14.358 nel 2017, con una tendenza in crescita fino ad oggi;
contemporaneamente, si registra una riduzione dei dipendenti a tempo indeterminato: da 131.942 nel 2016 a 106.116 nel 2022;
il 17 settembre 2024, il Consiglio dei ministri ha approvato definitivamente un decreto per un’ulteriore privatizzazione di una quota di Poste italiane detenuta dallo Stato,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo ritenga opportuno avviare un approfondimento sulle procedure di assunzione in Poste italiane, al fine di garantire maggiore chiarezza e trasparenza;
quali misure immediate intenda adottare per affrontare le criticità evidenziate, promuovendo occupazione stabile e dignitosa nella gestione di un servizio pubblico essenziale;
come intenda tutelare i diritti alla sicurezza sul lavoro e a una retribuzione equa, in conformità con i principi costituzionali, per i lavoratori portalettere;
in che modo intenda monitorare l'applicazione delle normative sulla sicurezza sul lavoro per i dipendenti di Poste, al fine di prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro salubre;
quali azioni preveda di implementare per favorire un dialogo costruttivo tra Poste italiane e i rappresentanti dei lavoratori, al fine di affrontare le problematiche occupazionali e promuovere la stabilizzazione dei contratti a tempo determinato;
come intenda monitorare e garantire che i diritti dei lavoratori portalettere siano rispettati da Poste italiane, evitando pratiche lavorative come il lavoro straordinario non retribuito, turni massacranti e la proroga perpetua di contratti a tempo determinato.