Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01942

Atto n. 4-01942

Pubblicato il 1° aprile 2025, nella seduta n. 289

MAZZELLA, ALOISIO, LOPREIATO, DAMANTE, LICHERI Sabrina, FLORIDIA Barbara, BEVILACQUA, CATALDI, PIRONDINI - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

il 5 dicembre 2024, presso la sede del Ministero della salute si è tenuto un evento organizzato dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori (LILT), dedicato alla sensibilizzazione sui tumori e alla prevenzione;

l'evento si è svolto alla presenza di numerosi relatori di spicco nel campo della medicina e della ricerca oncologica, tra cui il presidente della LILT. Tuttavia, la partecipazione di un astrologo ha sollevato all’interno dell’opinione pubblica e del mondo scientifico un acceso dibattito, gettando un'ombra sulle scelte fatte in un contesto così delicato e importante, soprattutto considerando il ruolo del Ministero;

si ritiene che l'astrologia non abbia alcuna base scientifica e non sia riconosciuta come disciplina valida nel contesto della medicina e della salute pubblica. Non è un caso che la reazione della comunità scientifica è stata immediata e intensa: scienziati, medici e ricercatori hanno espresso la loro forte contrarietà a questa scelta, sottolineando come l'inclusione di figure non scientifiche in eventi di rilevanza sanitaria possa avere implicazioni deleterie: non solo si rischia di confondere il pubblico, ma si minaccia anche la credibilità delle istituzioni che si occupano di salute. La lettera aperta, firmata da oltre 50 scienziati e indirizzata al Ministro della salute, Orazio Schillaci, ha definito l'invito a un astrologo come "ridicolo" e una "baggianata", evidenziando la necessità di mantenere elevati standard professionali e scientifici in eventi di tale portata;

la LILT, in quanto associazione finanziata con denaro pubblico e vigilata dal Ministero, ha la responsabilità di garantire che le sue attività siano in linea con le evidenze scientifiche e i principi della medicina moderna;

la presenza del presidente della LILT durante un evento così controverso ha suscitato interrogativi sulla governance e sulla supervisione delle attività dell'associazione: se da un lato il silenzio del Ministero ha alimentato ulteriori polemiche, dall’altro l'opinione pubblica si aspetta una posizione chiara e decisa da parte delle istituzioni;

gli interroganti esprimono una profonda preoccupazione per il caso di specie, ritenendo che l’inserimento di pratiche non scientifiche in contesti così delicati come la prevenzione dei tumori potrebbe avere ripercussioni gravi, sia per la salute individuale che per la fiducia collettiva nella medicina moderna: la lotta contro il cancro richiede un approccio serio, basato su ricerche consolidate e su una comunicazione chiara e precisa;

l’episodio mette in evidenza anche la necessità di una comunicazione scientifica chiara e informata, ritenendosi cruciale che i cittadini comprendano la differenza tra pratiche basate su evidenze e teorie non scientifiche: la fiducia nel sistema sanitario è fondamentale per affrontare sfide come quelle legate al cancro, e ogni passo falso può compromettere questa fiducia,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo ritenga di prendere provvedimenti al riguardo e quali misure intenda adottare per garantire che eventi futuri organizzati da enti finanziati o vigilati dal Ministero rispettino i rigorosi criteri scientifici e professionali.