Legislatura 19ª - Atto di Sindacato Ispettivo n. 4-01930

Atto n. 4-01930

Pubblicato il 20 marzo 2025, nella seduta n. 288

DAMANTE, LICHERI Sabrina, NATURALE - Al Ministro delle imprese e del made in Italy. -

Premesso che:

il Piano Transizione 5.0 è stato introdotto, nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), per sostenere il processo di transizione digitale ed energetica delle imprese, prevedendo agevolazioni fiscali per nuovi investimenti in innovazione di processo e di prodotto finalizzati alla riduzione dei consumi energetici;

a poco più di un anno dalla scadenza del PNRR, sono stati utilizzati appena 500 milioni sui 6,3 miliardi di euro disponibili, a dimostrazione di come le imprese non considerino attrattivo il Piano;

il sistema di incentivazione riprende il modello del precedente Piano Transizione 4.0, molto più focalizzato sui beni materiali piuttosto che su quelli immateriali, e non include tra i beni incentivabili molti degli elementi abilitanti le comunicazioni tra dispositivi e sistemi, che sono essenziali per la digitalizzazione e l’efficienza energetica delle imprese;

le tecnologie abilitanti come IoT, intelligenza artificiale, cloud computing e big data necessitano infatti di reti private 5G, edge computing, data center e software di gestione avanzati per la gestione e l’ottimizzazione dei processi produttivi;

la mancata inclusione di tali beni e servizi limita l’efficacia del Piano e rischia di disincentivare molte imprese, soprattutto le piccole e medie imprese (PMI), a utilizzare gli incentivi, ostacolando così la loro effettiva capacità di raggiungere gli obiettivi di trasformazione digitale e riduzione dei consumi energetici;

considerato che:

è fondamentale prevedere degli incentivi specifici per i beni e servizi di connettività che siano in grado di abilitare l’utilizzo delle tecnologie emergenti nelle imprese, consentendo maggiore automazione, sicurezza ed efficientamento energetico dei sistemi produttivi;

l’inclusione di detti beni e servizi nell’ambito delle agevolazioni del Piano Transizione 5.0 sarebbe complementare ai programmi di sviluppo della banda ultralarga previsti dai Piani Italia 1 Giga e Italia 5G, assicurando che le imprese possano effettivamente usufruire dell’infrastruttura tecnologica messa a disposizione sul territorio,

si chiede di sapere:

se il Governo, nell’ambito della revisione del PNRR, intenda modificare l’elenco dei beni e servizi agevolabili nel Piano Transizione 5.0, includendo le reti private 5G, i sistemi di edge computing, le infrastrutture cloud dedicate e i servizi avanzati di connettività;

quali iniziative intenda adottare per garantire un maggior utilizzo degli incentivi del Piano Transizione 5.0 da parte delle imprese, soprattutto le PMI, al fine di utilizzare tutte le risorse allocate entro la scadenza del PNRR.