Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09185
Azioni disponibili
Atto n. 4-09185
Pubblicato il 27 luglio 2005
Seduta n. 855
MALABARBA - Al Ministro della difesa. -
Premesso che:
il sergente Antonio Mariano Pierri, del 1° Reggimento Artiglieria Terrestre, ha prestato 11 anni di servizio ed è stato in missione nella KFOR nei Balcani nel 1995 e 1996 ed ha operato anche in un sito a rischio di radioattività. Infatti a fine missione si è appreso che ha dormito in stanze che erano state destinate all'immagazzinamento di materiale a rischio radioattività. Il sergente inoltre si è ammalato di gastrite erosiva ed ha chiesto una causa di servizio. Dalla documentazione sanitaria risultano valori di sangue alterati e sono stati diagnosticati frammenti di mucosa gastrica antrale con focolai di metaplasma intestinale. Il sergente Pierri ha poi subito un incidente con una lesione al polso e al braccio sinistro che ha richiesto una ingessatura. Dall'ospedale medico di Torino gli è stata concessa una licenza di convalescenza di 30 giorni. I suoi superiori gli hanno chiesto di trascorrere la licenza di convalescenza nell'alloggio di servizio pur non essendo idoneo. Per poter andare in licenza a casa ha dovuto minacciare il suo superiore di andare dai Carabinieri per una denuncia di sequestro di persona;
trovandosi in licenza a Salerno gli arrivava un avviso di garanzia per diserzione aggravata. Veniva processato e completamente assolto perché lo stesso PM ha chiesto l'assoluzione dell'imputato, ex art. 530. Tra l'altro il sergente aveva regolarmente trasmesso al Corpo il fonogramma che testimoniava il ricovero presso l'ospedale San Giovanni di Dio di Salerno, ma il messaggio non è mai giunto al Comando, ma solo al centralino. Inoltre, non era stata effettuata alcuna visita fiscale nonostante fosse stata sollecitata dall'interessato;
tornato presso il Reparto a metà gennaio 2001 veniva sottoposto a un mobbing, o meglio a una forma di nonnismo militare da parte dei superiori, venendo punito per fatti banali o colpe non commesse e sottoposto a giorni di consegna di rigore essendo costretto a stare agli arresti nel suo alloggio. Solo attraverso un ricorso per vie esterne al generale Ardito, comandante della regione militare Nord, la questione è stata in parte risolta venendo richiamato il suo superiore colonnello D'Osualdo,
si chiede di sapere se il Ministro intenda aprire una inchiesta su quanto sopra esposto e sul gravissimo episodio di mobbing e nonnismo militare da parte di ufficiali, data la sua evidente gravità.