Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09180
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Atto n. 4-09180
Pubblicato il 26 luglio 2005
Seduta n. 854
DE PETRIS - Al Ministro delle politiche agricole e forestali. -
Premesso che:
il Consiglio dei ministri dell'agricoltura del 22 aprile 2004 ha concluso la trattativa per la riforma dei settori inseriti nell’ambito del “pacchetto mediterraneo”, concernenti fra l’altro l’olio d’oliva;
con questa riforma la Commissione afferma la volontà di fornire al settore una maggiore competitività, un maggiore orientamento al mercato, una più efficace tutela dell’ambiente, la stabilizzazione dei redditi degli agricoltori e una maggiore attenzione per la situazione dei produttori nelle zone svantaggiate;
l’importo dei diritti per i produttori è calcolato moltiplicando il numero di tonnellate per le quali è stato concesso il pagamento nel periodo di riferimento 1999-2002 per il corrispondente importo unitario dell’aiuto espresso in euro/tonnellata;
viene stabilito il principio del disaccoppiamento parziale, con la fissazione di una percentuale pari almeno al 60% delle somme percepite nel periodo di riferimento, che confluisce nel pagamento unico aziendale. Il rimanente 40% rimane a disposizione degli Stati membri per sostenere gli oliveti con particolari caratteristiche ambientali, sociali e tradizionali;
il regolamento attribuisce, così come d’altronde è già previsto nella politica agricola comune, il diritto al produttore che ha percepito l’aiuto nel periodo di riferimento. Non contempla pertanto l’attribuzione del diritto al proprietario del fondo nel caso di affitto durante tutto o parte di tale periodo;
il meccanismo di attribuzione di diritti determina per il proprietario, che ha concesso i fondi in conduzione per uno o più anni del periodo di riferimento (i quattro anni 1999-2002), la perdita del diritto a percepire l’aiuto una volta tornato in possesso dell’oliveto;
assodato che tale questione assume particolare rilevanza in alcune zone del meridione del Paese, con particolare riferimento alla regione Calabria, dove è molto diffusa la pratica di affidare gli oliveti in affitto ai frantoi,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo intenda attivarsi con urgenza per adottare disposizioni, nel rispetto della disciplina comunitaria, che consentano di eliminare la disparità di trattamento tra i proprietari e gli affittuari degli oliveti e prevenire le gravi conseguenze eonomiche e sociali che potrebbero derivarne.